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L’inferno di Lommel, che col suo profondo strato di sabbia mutevole costellato da profonde carreggiate è temuto dalla maggior parte dei piloti, è allo stesso tempo terreno di caccia per le innate doti di Jeffrey Herlings e Tony Cairoli, che continuano la loro fantastica rincorsa al titolo iridato della classe regina sulla pista che li ha visti primeggiare ripetutamente.
La scorsa edizione è terminata in favore dell’olandese - attualmente leader con 30 punti di vantaggio sul nostro portacolori - che doveva ancora dimostrare pienamente la sua caratura in sella alla 450, mentre Tonino, visto il ritmo pazzesco del compagno di scuderia, corse con un occhio al campionato preferendo accontentarsi di un risultato pur sempre importante, ma sicuro e utile al gruzzolo accumulato in classifica.
Quest’anno la situazione è opposta, e Cairoli è costretto a correre senza troppo risparmiarsi pena un ulteriore distacco dal capoclassifica che potrebbe diventare poi difficile da azzerare. Nel 2017 il podio MXGP è stato tutto KTM, visto che alle spalle di Tony si è piazzato l’altro olandese specialista della sabbia, Glenn Coldenhoff, che punta a fare il bis anche per questa edizione, anche se il terzo gradino è ovviamente conteso anche da altri piloti, come Clement Desalle e Tim Gajser, quest'ultimo ritornato ai suoi migliori livelli e che mira ad accorciare il divario di 29 lunghezze che lo separa dall’ufficiale Kawasaki.
Scavalcato il campione in carica Pauls Jonass nella trasferta Ceca, e quindi nuovo leader dell'MX2, Jorge Prado è alle stelle e non è difficile attendersi un altro scontro ai massimi livelli con il lèttone sul quale ebbe già ragione nell’edizione 2017, grazie alla sua familiarità col circuito belga che è da diverso tempo sede dei suoi allenamenti. Lo spettacolo quindi è assicurato, anche perché non è impossibile l’intrusione dei Thomas ufficiali Husqvarna: Olsen e Covington.