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Domenica 9 Febbraio 2025. La stagione del tassello parte da Mantova con la prima tappa degli Internazionali d’Italia Motocross. Dopo un inverno mite e soleggiato ecco il colpo di coda dell’inverno. Freddo, nebbia e soprattutto pioggia, tanta pioggia, hanno caratterizzato il weekend di gara, in particolar modo la giornata di Domenica. Le avverse condizioni climatiche hanno reso il tracciato, già di per sé molto tecnico, ancora più difficile con lunghi canali, buche profonde e tratti molto molto scivolosi. Parola d’ordine stare lontano dai guai che in situazioni tali si pagano sempre a caro prezzo. Le insidie con il fango aumentano esponenzialmente non solo per i piloti ma anche per le moto, Mantova è sempre stata un ottimo banco di prova e, forse, oggi più che mai.
Buona anche le risposta del pubblico, sicuramente il meteo non ha aiutato nemmeno in questo ambito. Insomma sì l’elemento caratterizzante della giornata è stata la pioggia ma passiamo a chi è stato protagonista in pista.
La MX1 è affare di Tim Gajser che è sostanzialmente, di fatto, inavvicinabile. Con Prado in America e Jefferey Herlings, che vi confermiamo al 100%, deve ancora risalire in moto potenzialmente siamo di fronte ad un assolo mondiale dello sloveno. Il cambiamento da Showa a Kayaba, come ci è stato assicurato oggi, ha permesso a Tim di essere ancora più incisivo soprattutto in condizioni così. Una domenica da 10 e Lode. Sul secondo gradino del podio Lucas Coenen che debutta in 450. Sono passati soli pochi mesi dall’ultimo Nazioni a Matterley Basin eppure Lucas sembra un altro pilota. Almeno per ora. Mai un jolly, mai una virgola fuori posto, insomma una guida molto precisa… cosa che col 250 non si vedeva spesso, anzi. Che abbia il talento necessario per guidare, alla grande, anche la 450 non lo mettiamo in dubbio ma adattarsi così in fretta non è da tutti. Eroe della giornata è senza alcun dubbio Andrea Bonacorsi. Il giovane pilota italiano chiude sul terzo gradino del podio in sella alla sua Fantic. Veloce, determinato e concreto. Bellissima la battaglia in gara 2 con Coenen. Andrea ci ha confidato che, seppur la base tecnica sia molto simile a quella che già utilizzava lo scorso anno, in Fantic si trova meglio e ha da subito trovato l’intesa giusta con tutti i membri del team. Quarta la prima Ducati, quella di Jeremy Seewer. La prima uscita dello svizzero sulla rossa di Borgo Panigale è tutto sommato positiva anche se come ci ha confermato JS c’è ancora parecchio da fare. Sesto è Mattia Guadagnini sull’altra Desmo450MX. Due manches condizionate da continui problemi agli occhiali ma ciò che si è visto nei primi giri di gara 2 fa ben sperare. Particolare la livrea di Ducati, senza sponsor, questo perché la presentazione del team si terrà questo martedì e solo in quell’occasione scopriremo i colori definitivi. Noi vi diciamo solo: preparatevi.
La MX2 è affare degli italiani. Vince gara 1 e l’assoluta Andrea Adamo che, dopo un ottimo inverno, sembra aver ritrovato lo smalto e la grinta dei tempi migliori. Bravo Andrea! Ottimo debutto per Valerio Lata con la Honda HRC 250. Secondo posto di giornata ed una gran gara 1 dove nel finale è riuscito ad impensierire Adamo. Sicuramente non le condizioni migliori per gareggiare con una moto tutta nuova ma se queste sono le premesse ed il risultati tanto di cappello. Chiude il podio Cas Valk che si impone nella seconda frazione di gara imponendo un ritmo insostenibile a tutti. Quarto è Sacha Coenen senza dubbio l’uomo più veloce in pista nella MX2 quest’oggi. Mentre è al comando in gara 1 sbaglia e cade ed in gara 2 si aggancia pronti via con Zanchi. Riparte attardassimo eppure termina sesto, una rimonta, la sua, che ha dell’incredibile se si considerano le condizioni. Chi manca tra i primissimi è proprio Ferruccio Zanchi che dopo una buona gara 1 deve ritirarsi in gara 2 a causa di un problema tecnico legato alla sua Honda. Giacomo Garibaldi ci ha detto che il problema alla piccola Honda è stato di natura elettrica, probabilmente dell’acqua in qualche connettore. Un vero peccato però dover vedere Ferruccio spingere la moto ai box.
In sintesi Mantova è sempre Mantova e, di solito, chi parte bene è già a metà dell’opera, gradite conferme e belle sorprese. Ci si vede in pista tra sette giorni a Montevarchi per il secondo, e conclusivo, round.