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Da alcuni anni Livia Lancelot ha un proprio team e un programma agonistico che la porta a correre solo in determinati eventi. Due volte sul podio agli X-Games, vincitrice l'anno scorso di diversi GP, ha anche dominato il campionato francese. In Qatar sarà la terza donna della storia del Motocross - dopo la nostra Stefania Baù e Mariana Balbi - a correre un GP assieme agli uomini.
Livia, qual è il tuo stato d'animo ora che la stagione sta per iniziare?
«Per me la stagione è iniziata un mese fa, con le gare sulla spiaggia: Hossegor e il Touquet. Ho dovuto iniziare l'allenamento prima del solito, lavorando per lo più sulla sabbia per preparare entrambe le gare su una 450 Kawasaki. Ho fatto la prima gara di cross 10 giorni fa a Valence, e adesso vado in Qatar e Thailandia per i primi GP della stagione MX2».
La chiamata per il Qatar è stata una sorpresa?
«Si, certo, anche se non so ancora perché Youthstream mi abbia invitato a correre questi eventi! Appena mi hanno chiesto se fossi interessata mi sono fatta prendere da entusiasmo ed eccitazione - è bello vedere che gli organizzatori del Mondiale non si sono dimenticati di me, anche se ho smesso di correre il campionato femminile quando l'hanno integrato nella MX3».
Cosa ti aspetti dalle gare di Qatar e Thailandia?
«Ho ricevuto l'invito appena prima del Touquet, mentre mi concentravo sulle gare in spiaggia. Non mi ero ancora allenata molto sulla 250 nelle piste da cross, ma anche se ho dovuto lavorare di più per preparare questi GP non credo che cambierà qualcosa. Farò del mio meglio, e l'obiettivo sarà ovviamente riuscire a prendere il via: con il nuovo regolamento devo girare in prequalifica al di sotto del 108% della media dei primi 10. So che sarà difficile, ma voglio sfruttare questa opportunità di correre contro i migliori della MX2».
Hai finito il celebre Enduro del Touquet nei primi 50 - com'è stato correrlo con una 450?
«Una volta, da ragazzina, sono andata a vedere la gara e l'anno scorso ho deciso di inserirla nel mio programma agonistico. Mi piace guidare sulla sabbia, ma questa è una gara molto particolare, ed era venuto il momento per me di correrla. La volevo fare con la 450, e quest'inverno mi sono allenata moltissimo per prepararla. La moto è più pesante della 250, più potente, e alla fine mi ci sono divertita da matti, anche se bisogna usare uno stile di guida molto diverso. Ho corso ad Hossegor per prepararmi al Touquet, e la cosa mi ha aiutato molto perché non avevo mai corso in mezzo a tanti piloti. Al Touquet mi sono divertita, ed è stato molto bello finire nei primi 50. Ci tornerò l'anno prossimo».
Mi piace guidare sulla sabbia, ma il Touquet è una gara molto particolare. La volevo fare con la 450, e quest'inverno mi sono allenata moltissimo. E' più pesante della 250, più potente, e bisogna usare uno stile di guida molto diverso
Che programmi hai dopo Qatar e Thailandia?
«Ogni anno cerco nuove sfide, visto che non corro il Mondiale. I miei sponsor sono più interessati ad eventi come il Touquet o gli X-Games, e tutto sommato correre tante gare diverse mi piace. In dicembre ho corso il Supercross a Genova, in gennaio ero sulla spiaggia ad Hossegor con una 450, e il prossimo weekend sarò sulla mia 250 per un GP della MX2. Poi farò ovviamente il campionato francese, alcuni GP - Italia ed Inghilterra - gli X-Games e forse qualche Endurocross. E' sempre bello scoprire nuovi eventi e nuovi rivali!».
E' possibile correre da professionista per una donna in questo sport?
«Non è facile, ma al momento ci riesco grazie a Kawasaki, Bud Racing, Fox, Rockstar e tutti i nostri partner. Sono molto fortunata, perché il cross è la mia passione, e mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto».