Alessandro Lupino racconta la tappa del Mondiale in Lettonia

Il pilota italiano della Kawasaki racconta a Moto.it le due manche in Lettonia. Dopo un nono posto nella prima, si è ritirato nella seconda dopo una gran botta alla gamba | M. Zanzani, Kegums
8 luglio 2013

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«Non è stata per niente una bella giornata per me, sabato però è andata piuttosto bene. La pista era molto difficile, molto tecnica, avevo un buon feeling con la moto e riuscivo a fare quello che volevo. Nella prima manche mi sono toccato alla prima curva con Charlier e ho perso parecchie posizioni, sono scivolato facendo un errore, ma ho recuperato bene finendo in nona posizione. Nella seconda manche ho fatto una buona partenza, quella che da un po' mi mancava, ero terzo sono riuscito a passare Butron, guidavo tranquillo forse troppo e ho fatto un errore su dei canali. La moto mi è partita dietro prima della rampa, sono atterrato storto cadendo abbastanza forte, ho provato a risalire in moto, nonostante sentissi una gran botta alla gamba, ma dopo due, tre curve non sentivo più il piede. Non è stata una bella sensazione perchè dovevo guardare se era appoggiato sulla pedana, mi sono spaventato tanto anche perchè la moto mi è venuta sopra la schiena. Ho avuto paura e mi sono ritirato. Dopo venti minuti per fortuna ho iniziato a risentire la gamba, ho fatto un'ecografia e c'è un grandissimo ematoma. Cerco lo stesso di guardare positivo, la velocità ce l'ho, anche sulla sabbia, speriamo in un po' di più di fortuna e di commettere meno errori, poi il risultato arriverà».


In bocca al lupo!

«Crepi, grazie».

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