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Tribune piene al Sam Boyd Stadium dove Ryan Villopoto si è aggiudicato il "mostruoso" montepremi di un milione di dollari messo in palio per il vincitore di tutte e tre le finali della prima edizione della Monster Energy Cup.
Un finale di stagione dirompente per il campione statunitense Supercross e Motocross, autore di due partenze in pole su tre, che nella manche d'apertura ha tagliato il traguardo per primo mentre alle sue spalle si assisteva ad una lotta ai ferri corti tra Ben Townley e Ryan Dungey al debutto con la KTM 450 SX-F.
Rimasto l'unico in grado di potersi aggiudicare l'eccezionale premio istituito per questo evento, Villopoto ha fatto valere il suo potenziale imponendosi anche nelle altre due batterie chiudendo l'evento davanti a Dungey, al quale sono andati 35.000 dollari, e all'australiano Brett Metcalfe che ha guadagnato 24.000 dollari.
«Sono così felice di aver centrato l'obiettivo - ha detto Villopoto che aveva rinviato la sua luna di miele per correre a Las Vegas - e di aver intascato così tanti soldi in sole due ore di lavoro. Non mi sembra ancora vero, anche perché ogni manche era soli di dieci giri invece dei consueti venti, ed aver infilato quasi tre holeshots è stato eccezionale, devo proprio ringraziare tutti i componenti del team Kawasaki».
Buono anche il posto d'onore di Dungey, iscrittosi all'ultimo momento e con solo un paio di settimane di test in sella alla KTM dimostrando un grande potenziale con la quattroemezzo austriaca.