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Ti è bastato un GP per ritornare in testa al mondiale
«I punti di distacco erano pochi, sapevo che in questa pista potevo fare due belle manche e puntavo a vincere entrambe le gare. Nella seconda, dopo essere partito in testa, ho fatto un piccolo errore prima di un salto e ho fatto un bel botto. Il posteriore è uscito da un canale prima di staccare per il salto e la moto ha scalciato da un lato».
Paulin ti è passato molto vicino?
«Sì, mentre stavo correndo verso la moto lui mi è atterrato vicinissimo. Tra l’altro è un posto dove le bandiere non si vedono nemmeno molto bene e gli ufficiali di percorso potevano venire un po’ in mezzo alla pista. E’ andata bene, quindi tutto bene».
Una pista molto bella con begli appoggi in curva, piena di canali. Ho spinto subito e in 5 giri ho preso 20 secondi, poi ho controllato
Ho spinto subito e in 5 giri ho preso 20 secondi, poi ho controllato. Contentissimo della prima manche meno della seconda, senza quell’errore si potevamo fare due primi posti».
In Svezia hai detto che avresti voluto che Kegums fosse il giorno dopo, hai dovuto aspettare un po’, ma ti sei preso una bella rivincita.
«Sono contento di come è andata la giornata di gare. In Svezia è stato un disastro dovevamo rifarci al più presto ed è andata bene così».
Dopo la gara hai fatto un accertamento?
«Sì , qui alla clinica mobile. Ho fatto lastre e risonanza magnetica a entrambi i polsi c’era una vecchia frattura allo scafoide che non è rimarginata del tutto. Poi c’è una piccola lesione al legamento del polso sinistro. Forse starò fermo questa settimana e con un po’ di fisioterapia dovrei essere in piena forma per prossima gara».