Motocross, GP d’Olanda. Riflettori puntati su Cairoli e Herlings

Motocross, GP d’Olanda. Riflettori puntati su Cairoli e Herlings
Protagonisti dei primi due GP che li ha portati in vetta alle rispettive categorie, i due ufficiali KTM sono i favoriti della trasferta del Brabante | M. Zanzani, Valkenswaard
29 marzo 2013

Punti chiave


Dal ghiaino del Qatar alla terra della Thailandia, ai solchi di sabbia della terza tappa del Mondiale cross. Un primo appuntamento europeo particolarmente atteso, perché dopo il primo approccio col nuovo formato di gara comprensivo di manche e superfinale per ora riservato alle prove extraeuropee e dal 2014 a tutto il campionato,
si torna alla normalità delle due manche per classe.


Non è tutto, visto che l’implacabile sabbia del tracciato olandese, il cui senso di marcia è invertito rispetto a quello delle ultime stagioni e riprende quello di qualche anno fa, è terreno di caccia dei due campioni del mondo in carica i quali hanno ripetutamente dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari.


Non è difficile quindi pensare ad una prova di forza dell’attuale mattatore della MX2 Jeffrey Herlings, e ad una doppietta di Antonio Cairoli il cui obbiettivo è mantenere il distacco da Clement Desalle per arrivare il 14 aprile ad Arco di Trento con la tabella rossa di leader MX1. Nel frattempo il messinese ha un regalo per i propri fans, consistente nell’applicazione gratuita per telefonini e tablet Tony222 con tantissime informazioni interessanti (leggi l'articolo).

 

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La modifica del percorso non è l’unica novità che attende la gara dei Paesi Bassi, visto che i primi tre piloti di ogni categoria verranno premiati nel podio che la Youthstream ha realizzato all’interno dello Skybox, l’inedita struttura a due piani che contiene anche il backdrop del cancello di partenza ed un secondo piano riservato a VIP e addetti al settore.

 


Brutte notizie per lo svizzero Arnaud Tonus, il cui rientro in gara dopo l’incidente occorsogli in Qatar è stato posticipato per forti dolori alla gamba infortunata allo scorso Motocross delle Nazioni che sono insorti come è risalito in sella nonostante il beneplacito dei medici. Niente da fare quindi per lo sfortunato pilota del team Kawasaki CLS, che a questo punto è difficile ipotizzare quando sarà di nuovo in grado di schierarsi dietro al cancello.

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