Motocross. Herlings o Tixier: chi la spunterà nella MX2?

Motocross. Herlings o Tixier: chi la spunterà nella MX2?
Dopo tanta incertezza il capoclassifica della classe 250 è arrivato in Messico per difendere il suo ruolo di leader minacciato dal suo compagno di scuderia; a Cairoli l’ultima MXGP? | M. Zanzani, Leon
12 settembre 2014

Punti chiave

C’è, non c’è, non si sa, forse: si sono sentite tutte le ipotesi in merito al possibile rientro di Jeffrey Herlings assente negli ultimi tre GP per la frattura del femore. Incidente che avrebbe tenuto un comune mortale inattivo per alcuni mesi, ma non è così per il fuoriclasse olandese che, forte della sua determinazione ha, drasticamente accorciato i tempi di recupero e dopo un paio di test sulla moto ed il benestare dei medici è pronto a battagliare per non perdere quello che potrebbe essere il suo terzo titolo della quarto di litro.

 

Un compito non facile, data la lunga inattività a cui è stato costretto e la delicatezza dell’articolazione interessata dalla frattura, ma la speciale protezione in fibra di carbonio realizzatagli in tempi record dall’Ortema per assicurare la migliore mobilità e protezione insieme soprattutto alla sua forza mentale dovrebbero bastare per raggiungere quei 27 punti che gli garantiscono il titolo anche nel caso di doppia vittoria di Jordi Tixier.

 

Il pilota francese è costretto solo a sperare in una defezione di Herlings, perché se il numero uno della KTM riuscirà a guidare anche solo al 60% del suo potenziale ottenere un settimo ed un ottavo posto che sarebbero sufficienti per assicurarsi la tabella di campione non dovrebbe essere un’impesa così difficile per uno che in questa stagione si è imposto in 22 manche ed ha vinto 12 dei primi 13 GP. La qualifica di sabato darà il primo responso per capire le reali condizioni del 23enne di Elsendorp, che non appena si è fratturato la gamba aveva giurato che sarebbe stato al nastro di partenza messicano.

 

In gioco c’è anche la terza piazza, che vede il transalpino Romain Febvre in vantaggio di 23 punti sul connazionale Dylan Ferrandis.

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MXGP

E poi c’è la MXGP, con il neo iridato Tony Cairoli che ha sfondato quota 700 punti e che sarebbe ben felice di chiudere la stagione con la settima doppietta stagionale. Nonostante la botta alla caviglia che a Trindade gli ha impedito di correre la seconda manche, Jeremy Van Horebeek ha deciso di riprovarci anche se la sua seconda piazza assoluta non è in pericolo così come il terzo posto finale di Kevin Strijbos e il quarto del convalescente Clement Desalle.

 

In lizza invece l’assegnazione del quinto posto, che vede ancora in lotta Steven Frossard, Shaun Simpson e il mattatore dello scorso GP Max Nagl. Non ci dovrebbero invece essere sorprese per Davide Guarneri e David Philippaerts a mantenere il loro rispettivo 9° e 10° posto.

Da Automoto.it