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E’ stato un GP impegnativo e conteso, quello che ha segnato la settima tappa iridata. Con un Clement Desalle che per la terza volta è riuscito a spuntarla sulla terra rossa del Portogallo che evidentemente si addice al suo stile di guida. La sua non è però stata una passeggiata. Nella prima manche ha dovuto piegare Christophe Pourcel e mantenere al massimo la concentrazione per non farsi scappare il ruolo del battistrada, mentre nella seconda è partito sesto ma, nonostante abbia percorso quattro giri al comando, non è riuscito ad andare più in là del terzo posto per la determinazione di Gautier Paulin e Antonio Cairoli.
Nella seconda ho aspettato troppo a portare l'attacco decisivo. Solo negli ultimi giri ho raggiunto Paulin e ho sferrato un attacco un po' troppo pulito
5. Ken de Dycker (BEL, KTM), 32 p.;
6. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), 24 p.;
7. Rui Goncalves (POR, Honda), 22 p.;
8. Jonathan Barragan (ESP, Honda), 22 p.;
9. Tanel Leok (EST, Suzuki), 21 p.;
10. David Philippaerts (ITA, Yamaha), 21 p.;
11. Sebastien Pourcel (FRA, Kawasaki), 21 p.;
12. Shaun Simpson (GBR, Yamaha), 20 p.;
13. Kevin Strijbos (BEL, KTM), 17 p.;
14. Matiss Karro (LAT, KTM), 16 p.;
15. Davide Guarneri (ITA, KTM), 15 p.;
16. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), 14 p.;
17. Anthony Boissiere (FRA, TM), 10 p.;
18. Herjan Brakke (NED, Yamaha), 8 p.;
19. Milko Potisek (FRA, Honda), 5 p.;
20. Matteo Bonini (ITA, KTM), 2 p..