Motocross. Pronto al via il GP del Portogallo

Motocross. Pronto al via il GP del Portogallo
La rossa terra di Agueda ospita la settima prova iridata, priva di Steven Frossard operato al ginocchio | M. Zanzani, Agueda
8 giugno 2012

Punti chiave


Le previsioni meteo non sono affatto buone per questo fine settimana, ma il terreno portoghese in passato ha già dato prova di reggere bene le intemperie che ad Agueda sono piuttosto ricorrenti per la vicinanza con l’Atlantico che rende il clima molto variabile. La seconda delle tre trasferte consecutive arriva dopo un GP di Francia che ha fatto letteralmente scintille, come non si vedeva da anni. Specie nella seconda manche, dove i migliori sette della classe regina hanno impresso alla gara un ritmo impressionante terminato ancora una volta in favore di Antonio Cairoli. Con la pista portoghese l’ufficiale KTM ha un conto in sospeso, visto che l’anno scorso si dovette accontentare del posto d’onore dietro a Clement Desalle, ma anche il ricordo del fantastico sorpasso che fece nel 2007 in sella alla Yamaha YZ250F nei confronti di Christophe Pourcel con una “scrubbata” rimasta negli annali del motocross.


Non è un tracciato facile quello situato ad un centinaio di chilometri da Porto
, per via dei solchi che si formano a causa del fondo di sabbia compatta e per la successione di salite e discese che rendono impegnativi i sorpassi ed esaltano la precisione di guida.


Nella MX1 non correrà Steven Frossard, che dopo l’infortunio al ginocchio patito in Bulgaria e il calvario a

Un fondo di sabbia compatta e la successione di salite e discese rendono impegnativi i sorpassi ed esaltano la precisione di guida

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cui ha dovuto far fronte nelle tappe successive nonostante l’acuto del GP di casa ha deciso di sottoporsi ad un intervento chirurgico necessario per sistemare i legamenti. Per il francese si tratta però di un’operazione delicata, che necessita di circa sei mesi di recupero per cui per lo sfortunato pilota ufficiale Yamaha campione degli Internazionali d’Italia la stagione si può dire praticamente conclusa.


In Portogallo non correrà anche il compagno di squadra Christophe Charlier, protagonista della MX2 di Fermo, infortunatosi alla spalla a Saint Jean d’Angely.

«Purtroppo il primo intervento fatto dopo la gara di Sevlievo al crociato anteriore non ha risolto completamente il problema – spiega Massimo Raspanti, team manager Yamaha Monster Energy – speravamo fosse sufficiente per permettergli di finire la stagione invece non è stato così. Nelle gare successive ha faticato, e anche la pausa dopo il Brasile non è servita a migliorare le cose, infatti dopo il GP di casa nel quale ha dato il massimo grazie all’aiuto di antidolorifici ma con una grande sofferenza, abbiamo deciso che non si poteva più andare avanti in quel modo e il controllo medico che ha fatto lunedì ha confermato che era necessario porre subito rimedio all’articolazione. L’intervento non è di per sé difficile, ma i tempi di recupero sono molto lunghi, dai quattro ai sei mesi, e quindi per Steven se ne riparlerà per la stagione 2013. Così ad Agueda viste anche le condizioni di Charlier ci presentiamo solo con David Philippaerts, almeno lui sta andando molto forte anche se non bisogna mai farsi illusioni perché incorrere in un problema è un attimo».
 

Quando è previsto invece il rientro in gara di Christophe?
«Se tutto va bene a Bastogne, tra un paio di giorni lo sapremo. E’ un vero peccato, perché da quando era rientrato dopo l’infortunio alla caviglia stava andando anche oltre le aspettative, in Francia era quinto stava per passare Tixier ma è scivolato, ha ripreso la gara perché non pensava di avere dei grossi danni alla spalla destra ma dopo poco all’atterraggio di un salto ha sentito un dolore acuto e ha dovuto mollare. Purtroppo è un punto un po’ delicato, alcuni piloti reagisco in una certa maniera altri in un’altra, a breve sapremo se i legamenti hanno subito danni oppure no».
 

La fuoriuscita di una spalla ha visto protagonista anche Samuele Bernardini in allenamento, e quindi è in forse anche la partecipazione del pilota del team Ufo Corse.


MX2


Nella MX2 non è difficile prevedere un altro testa a testa tra il leader Jeffrey Herlings, vincitore della scorsa edizione, e Tommy Searle che in passato è stato più volte protagonista del circuito portoghese.