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Sarà un GP di Spagna bollente non solo per via dell’attesa calura che ha sempre caratterizzato la trasferta iberica, ma soprattutto per la lotta ai vertici che attende la MXGP. Le due affermazioni consecutive di Tony Cairoli hanno dato uno scossone al campionato, che ha ritrovato tra i protagonisti l’ufficiale KTM, e allo stesso tempo ha aperto una ferita nel morale di Tim Gajser e Romain Febvre che si presentano a Talavera de la Reina col coltello tra i denti per affermare di nuovo il loro potenziale.
Nonostante la vittoria del siciliano nell’edizione 2015, è impossibile fare un pronostico anche perché oltre ai tre moschettieri della classe regina ci sono altri aspiranti al podio, primi tra tutti Max Nagl e Gautier Paulin. Non sarà al cancelletto Ben Townley. L’ufficiale Suzuki MXGP è caduto in allenamento e ha riportato una forte contusione al polso sinistro e una leggera commozione celebrale.
In Spagna c’è voglia di riscatto anche da parte di Jeffrey Herlings, che in Trentino si è visto arrestare la sua serie di affermazioni a causa della prova di forza di Dylan Ferrandis che lo ha preceduto nella prima manche. Ma il tricolore è concentrato sul bravo Samuele Bernardini, che se continua con la sua determinazione a forza di darci prima o poi arriverà sul podio MX2: che sia la volta buona sulla dura terra spagnola?