Nella tappa che può già consegnare il titolo MXGP a Cairoli, con la vittoria della qualifica l’olandese ipoteca un’altra vittoria con l’obbiettivo di ritardare la festa al siciliano che comunque è secondo; a Covington la MX2
Nonostante Jeffrey Herlings lo rincorra col coltello tra i denti, Tony Cairoli è tranquillo forte dei suoi 101 di vantaggio e nella prima giornata del terzultimo GP della stagione si accontenta del posto d’onore dietro al suo agguerrito rivale. Si preannuncia un altro testa a testa scoppiettante tra il tandem KTM in lizza per il titolo, che in Florida ha iniziato la sfida sul veloce tracciato dal terreno composto da una leggera coltre di sabbia e da un fondo più consistente che è stato maciullato da un altro dei soliti temporali che da inizio settimana si continuano ad abbattere nell’area di Jacksonville.
La qualifica si è aperta con l’avvio al comando del siciliano, che dopo quattro giri ha preferito non accelerare ulteriormente il passo per contenere l’incalzare di Herlings che una volta passato al comando ha impresso un ritmo tale alla gara da tagliare il traguardo una ventina di secondi prima del leader azzurro. 3° a ben 45 secondi dal battistrada si è piazzato lo spettacolare Roman Febvre autore di fantastici scrub il quale ha preceduto il compagno di scuderia Jeremy Van Horebeek e Max Nagl.
Solo 11° Tim Gajser, alle cui spalle è terminato un Eli Tomac inspiegabile autore di una gara completamente incolore che lo ha visto rimanere costantemente a metà gruppo; ritirato invece a sette giri dalla fine Justin Barcia, mentre Cooper Webb non è partito in quanti fratturatosi un polso in prova.
Una caduta nelle libere della mattinata ha tenuto fuori anche Adam Cianciarulo nella MX2, in quanto il pilota Kawasaki Pro Circuit ha perso il controllo dell’avantreno in pieno rettilineo e nella caduta si è fatto male ad un ginocchio per cui ha preferito gettare la spugna. La gara ha registrato la prova solitaria di Thomas Covington, che ha preceduto la stella nascente statunitense Justin Cooper rimastogli sempre alle spalle anche se a debita distanza, e Pauls Jonass rimontato dalla 5ª piazza scavalcando prima Jorge Prado e all’ultimo giro Thomas Olsen.
11° Jeremy Seewer, partito attardato, e 14° Michele Cervellin che ha concluso cinque posizioni più avanti di Morgan Lesiardo.
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