MX 2017. Tango argentino

E’ quello previsto sullo splendido tracciato sudamericano che attende i protagonisti della terza prova iridata
17 marzo 2017

Immaginate Cortina d’Ampezzo, con la sua coreografica corona di montagne, i colori marcati dalla limpidezza dell’aria, le caratteristiche baite di legno e gli hotel a tante stelle. Aggiungete un paesaggio sconfinato, gente cordiale e sorridente di lingua spagnola, ed una terra nera come il carbone che trae il suo pigmento dalla formazione vulcanica consolidatasi nei secoli passati.


Benvenuti nella pista di Villa La Angostura, situata nel cuore della immensa Patagonia ad una ventina di chilometri dal confine col Cile, splendida località che col suo sole e paesaggi suggestivi e incontaminati ha portato nuova vitalità ed entusiasmo in un paddock segnato dall’estenuante GP dell’Indonesia.


Arrivate le casse contenenti moto e ricambi direttamente dall’estremo oriente, la vigilia della terza trasferta extraeuropea (la prossima sarà quella messicana di Leon) i meccanici l’hanno trascorsa lavorando dalla mattina alla sera per ripristinare completamente i mezzi dei loro piloti smontando pezzo per pezzo tutta la parte ciclistica. Un lavoro lungo e accurato per eliminare qualsiasi traccia di umidità e corrosione lasciata dalla pioggia indonesiana.


Dopo la sfortunata corsa di Pangkal Pinang naufragata in un mare di fango e rimasta monca di una manche MXGP e quella precedente in notturna di Losail, il Mondiale riparte nel migliore dei modi su di una pista fantastica che dovrebbe ritrovare gli equilibri in campo.


L’edizione dello scorso anno diede ragione nella MXGP al futuro campione Tim Gajser, che piegò Tony Cairoli ed un frizzante Max Nagl. Quest’anno i protagonisti dovrebbero essere gli stessi, anche se sono in molti ad avere il coltello tra i denti dopo le delusioni patite nei due precedenti appuntamenti, ad iniziare da Romain Febvre, Jeffrey Herlings e lo stesso Nagl rimasti bloccati nella melma della puntata precedente.


Anche se l’obbiettivo di tutti è di fare più punti possibile cercando di evitare situazioni a rischio, è già ora di rincorrere il leader Cairoli per non dargli soprattutto un vantaggio psicologico che potrebbe essere poi difficile da sgretolare, per cui perlomeno da Clement Desalle allo stesso Gajser e Febvre per non parlare di Evgeny Bobryshev, Jeremy Van Horebeek e Gautier Paulin ci si aspetta una levata di testa che possa far capire al messinese della KTM che la sua rincorsa verso il nono titolo iridato non sarà una scampagnata.


Libero dalla ingombrante presenza di Herlings, Jeremy Seewer è pronto per migliorare il suo secondo posto ottenuto in Argentina la scorsa stagione ovvero puntare al gradino più alto del podio MX2 come gli è riuscito nell’isola di che potrebbe permettergli di azzerare i 6 punti di svantaggio che lo separano dal sorprendente leader belga Julien Lieber. Ma i riflettori di casa nostra sono tutti puntati su Samuele Bernardini e Michele Cervellin, il primo reduce dalla fantastica vittoria nella seconda manche disputata nell’isola di Bangka-Belitung, l’altro sempre più a suo agio al vertice del Gotha della 250 e attualmente in ottava posizione assoluta, due posti dietro all’ufficiale TM.

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