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Per sapere se sarà stata una vera e propria “campagna di Russia” bisognerà aspettare domenica sera. Quando il responso delle classifiche non mentirà, e ci dirà se al suo debutto stagionale Jeffrey Herlings sarà stato subito in grado di recitare il ruolo di terzo incomodo tra i mattatori della classe regina Tony Cairoli e Tim Gajser.
A dire il vero il leader siciliano e lo sloveno hanno ben altro da fare che pensare allo scavezzacollo olandese, capace lo scorso anno di vincere 17 GP (su 20 disputati) con 19 podi e 33 vittorie di manche (sulle 38 portate a termine), considerato il loro appassionante testa a testa diventato sempre più intenso tanto da portare l’ufficiale HRC a trovarsi staccato di soli 10 punti dal capoclassifica.
Dopo la frattura della caviglia destra capitatagli lo scorso gennaio che ha richiesto un intervento chirurgico, Herlings è rimasto forzatamente a riposo sino ai primi di maggio per poi riprendere gradatamente gli allenamenti disputando un paio di gare minori giusto per riprendere confidenza col ritmo di gara prima dell'ottava tappa Mondiale.
"Sono risalito in moto tre settimane fa - ha spiegato l’ufficiale KTM - e sino ad ora è andato tutto bene. In questo GP correrò con una mentalità diversa al solito, è la prima di tre gare di fila che saranno importanti per me per costruire il ritmo di gara per il resto della stagione. Primo di ora ho corso un paio eventi nazionali e il mio passo mi ha soddisfatto, ho solo lottato contro quelle situazioni che capitano regolarmente al ritorno da un infortunio come l’indurimento delle braccia. Certo che in Russia sarà più difficile visto quanti piloti forti ci sono, e quindi non ho una posizione in mente. Naturalmente farò del mio meglio e sarò contento di concludere tra il 5° e il 10° posto, ma dobbiamo essere realisti. Magari la prossima volta sulla sabbia della Lettonia potremo già aspirare a qualcosa di meglio". L’attesa quindi è alle stelle, anche perché con o senza l’olandese grazie al tandem Tony&Tim la MXGP è da urlo.
Scavalcato Thomas Olsen nella graduatoria MX2 nello scorso GP del Portogallo, Jorge Prado sul tracciato di Orlyonok tenta ora l’allungo sul danese della Husqvarna sul quale vanta 14 lunghezze di margine. In programma anche la quarta prova della EMX250 con il leader della Husqvarna Maddii Racing Alberto Forato che punta alla sua terza vittoria stagionale dopo essergli sfuggita quella nel GP di Francia andata al pilota della Honda Redmoto Assomotor Stephen Rubini.
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