Gajser vince il GP delle Fiandre e intasca 47 punti in campionato. Sul podio Paulin e Prado, nono di giornata Tony Cairoli. Vialle con due secondi posti si aggiudica la MX2. Alle sue spalle Geerts e Watson
Per rendersi conto della grandezza dei piloti della MXGP, senza distinzione di sorta dal primo classificato Tim Gajser all’ultimo Freek Van Der Vlist, bisogna trovarsi ai bordi della pista di Lommel. Solo così, e con la sensibilità e percezione di chi ha avuto tra le mani il manubrio di una moto da cross, si riesce a capire quanta passione, dedizione e forza di volontà questi ragazzi ci mettono per spremere le potentissime 450 con una velocità pazzesca che li porta a fare cose impossibili per i comuni mortali.
Marziani sempre a gas spalancato, con la moto che sembra continuamente imbizzarrita dalla serie di buche e canali che costellano il maledetto fondo di gara fiammingo, e che li costringe alle più assurde acrobazie per tenerla in bolla e per non finire con le gambe al vento. Come purtroppo più di una volta succede, spesso senza conseguenze come per Glenn Coldenhoff, caduto in mattinata e rimasto a terra privo di sensibilità agli arti ma che poi si è lentamente ripreso senza conseguenze, o come per il tedesco Henry Jacobi la cui caduta nelle prove libere dovuta alla perdita dell’avantreno gli ha procurato la lussazione della spalla destra.
Tanto di cappello quindi, anche perché a tali velocità anche il benché minimo errore lo si paga. E spesso alla grande. Persino il leader sloveno della MXGP pur aggiudicandosi il gradino più alto del podio non è stato esente da una caduta che gli ha però solo impedito di centrare quella che poteva essere al sua prima doppietta stagionale, ma il suo fenomenale passo non gli ha impedito di chiudere la manche d’apertura alle spalle di Gautier Paulin dopo essersi ripreso dall’errore, e di vincere con ampio margine e in piena sicurezza la seconda frazione.
Un risultato importante per Gajser, non solo a livello psicologico visto che gli da la carica giusta per affrontare le altre due gare previste a Lommel, ma anche nell’ottica della classifica iridata considerato che grazie alla giornata storta di Tony Cairoli ha portato il suo vantaggio nei confronti del messinese a 48 lunghezze.
Nonostante la sua predilezione per il circuito fiammingo, purtroppo il pilota della KTM De Carli è incappato in una giornata poco felice, iniziata con un sofferto turno di prove cronometrate chiuso al 14° posto ed una prima manche penalizzata da una brutta partenza ed un paio di scivolate che lo hanno costretto a rinvenire dalla 18ª posizione sino alla 13ª; un altro mediocre avvio ed un altro errore hanno poi inciso su quella successiva, dove da 8° ha concluso 6°.
Alle spalle di Gajser sono terminati Gautier Paulin, commosso in conferenza stampa per essere ritornato dopo lungo tempo sul podio grazie anche alla meritata vittoria della frazione iniziale, e Jorge Prado autore della pole nelle crono e al traguardo una volta al 3° ed una al 4° posto.
Tappa poco soddisfacente anche per Ivo Monticelli, che ha chiuso solo la seconda manche 11° dopo il ritiro nella precedente causa una caduta al via, e per Michele Cervellin che al suo rientro in gara dopo l’infortunio di Faenza è stato costretto a far fronte ad uno stato fisico ancora non ottimale.
Nonostante i favori andassero al pilota di casa Jago Geerts, la MX2 ha dato ancora una volta ragione all’implacabile Tom Vialle che con la sua guida pulita e regolare, oltre che velocissima naturalmente, ha fatto suonare il campanello d’allarme al sua avversario che lo tallona da vicino nella classifica iridata anche perché il fondo di gara doveva concedergli un margine superiore al francese.
L’ufficiale KTM, 2° in apertura dopo aver perso il comando prima di metà gara per l’affondo di Ben Watson e stessa cosa in Gara 2 ma ad opera di Geerts, ha portato a 53 i punti che può amministrare nei confronti del belga della Yamaha. 3ª piazza per l’inglese Watson, che ha preceduto Maxime Renaux, Thomas Olsen e Roan Van De Moosdijk; 14° Alberto Forato che ha scontato brutti avvii, e 20° Morgan Lesiardo alla sua seconda gara con la Honda 114 Motorsports.
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