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A dispetto di come erano andate le qualifiche del sabato, il quarto GP della stagione ha confermato i pronostici della vigilia che almeno per quanto riguardava Antonio Cairoli lo davano come favorito della prova di casa. Tony non ha badato a spese, e per far contente le migliaia di tifosi accorsi ad applaudirlo non si è accontentato di far suo il Gran Premio del Trentino ma lo ha fatto alla grande con due partenze in testa e altrettanti quasi facili affermazioni.
Quaranta giri in testa al gruppo, con gli inseguitori incapaci di agganciarlo nonostante non sia mai stato oltre il limite del suo potenziale che è bastato per fagli raggiungere le 57 affermazioni in carriera portandolo al pari del belga Joel Smets. Nella prima manche è stato seguito a distanza da Gautier Paulin, che al quinto giro ha scavalcato definitivamente Tommy Searle, nella seconda dall’ufficiale KTM Ken De Dycker il quale si è aggiudicato il secondo posto di giornata e quello in campionato alle spalle del compagno di squadra siciliano.
Dopo il terzo posto ottenuto in apertura, nella prova successiva Clement Desalle è infatti stato penalizzato da una caduta nelle prime fasi di gara assieme a Searle e David Philippaerts, che non gli ha permesso di fare meglio di ottavo chiudendo così la prima delle due trasferte italiane quarto dietro a Cairoli, De Dycker e Paulin che in gara 2 è rimontata da metà gruppo sino alla quarta piazza.
Due quindicesimi per David Philippaerts, mentre Davide Guarneri si è piazzato decimo in apertura dopo un buon recupero ma non ha concluso la successiva per una sassata che gli ha messo fuori uso la centralina.
Il leader imbattuto del campionato ha preceduto sul podio il compagno di scuderia Jordi Tixier e il sorprendente spagnolo José Butron; quarto posto per Christophe Charlier. Ancora poca fortuna per Alex Lupino il cui decimo posto finale non rispecchia il suo notevole potenziale. Purtroppo il pilota della Kawasaki CLS è stato mandato a terra da Dean Ferris alla prima curva, e nella caduta si è fratturato la quarta costola che gli ha condizionato la gara oltre allo stop ai box per verificare le condizioni del radiatore. Nonostante tutto la prima manche lo ha visto chiudere ugualmente sedicesimo, mentre nella seconda forte del caloroso tifo dei suoi sostenitori ha stretto i denti e si pè piazzato settimo; ventesimo Ivo Monticelli.
MX1 - Grand Prix Race 2 - Classification
1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 41:03.682;
2. Ken de Dycker (BEL, KTM), +0:06.931;
3. Maximilian Nagl (GER, Honda), +0:11.561;
4. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), +0:17.281;
5. Kevin Strijbos (BEL, Suzuki), +0:18.686;
6. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), +0:31.259;
7. Xavier Boog (FRA, KTM), +0:32.388;
8. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:33.570;
9. Jonathan Barragan (ESP, KTM), +0:41.915;
10. Jeremy van Horebeek (BEL, Kawasaki), +0:45.159;
11. Matiss Karro (LAT, KTM), +0:46.510;
12. Rui Goncalves (POR, KTM), +0:47.766;
13. Tanel Leok (EST, Honda), +0:50.067;
14. Shaun Simpson (GBR, TM), +0:50.394;
15. David Philippaerts (ITA, Honda), +1:36.361;
16. Jason Dougan (GBR, Honda), +2:02.225;
17. Augusts Justs (LAT, Honda), +2:06.714;
18. Nikolaj Larsen (DEN, Honda), -1 lap(s);
19. Santtu Tiainen (FIN, Honda), -1 lap(s);
20. Fabio Ferrari (ITA, Honda), -1 lap(s);
MX2 - Grand Prix Race 2 - Classification
1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 40:36.884;
2. Jose Butron (ESP, KTM), +0:31.262;
3. Dean Ferris (AUS, Yamaha), +0:37.339;
4. Jordi Tixier (FRA, KTM), +0:43.477;
5. Christophe Charlier (FRA, Yamaha), +0:47.672;
6. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), +0:51.542;
7. Alessandro Lupino (ITA, Kawasaki), +0:52.025;
8. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki), +1:22.992;
9. Max Anstie (GBR, Suzuki), +1:29.288;
10. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), +1:36.186;
11. Maxime Desprey (FRA, Yamaha), +1:41.916;
12. Julien Lieber (BEL, Suzuki), +1:45.087;
13. Mel Pocock (GBR, Yamaha), +1:47.241;
14. Even Heibye (NOR, KTM), +1:51.220;
15. Pascal Rauchenecker (AUT, KTM), +1:53.319;
16. Stefan Kjer Olsen (DEN, Honda), +1:54.435;
17. Harri Kullas (FIN, Honda), +1:55.110;
18. Ivo Monticelli (ITA, TM), +2:09.834;
19. Vsevolod Brylyakov (RUS, Honda), -1 lap(s);
20. Benoit Paturel (FRA, Husqvarna), -1 lap(s);