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Tutto è pronto per regalare a Jeffrey Herlings e alla KTM la corona di campione del mondo MX2. I 159 punti guadagnati rispetto al compagno di scuderia Jordi Tixier sono infatti l’abbondante margine che l’olandese può giocarsi per dare il commiato con tre prove in anticipo ad un campionato che d’altronde non ha avuto altri protagonisti.
Nell’albo d’oro Herlings ha raggiunto il belga Gaston Rahier, ufficiale Suzuki negli anni ’70, che aveva vinto 29 GP nella classe 125, ora può vincere il suo secondo titolo consecutivo MX2 già in questo 14° appuntamento, anche se il suo obiettivo principale non è chiudere la stagione in anticipo bensì renderla perfetta con 17 vittorie su 17 appuntamenti così da diventare unico nella storia dl motocross.
Con un occhio puntato al risultato ed un altro alla classifica, anche Tony Cairoli è in odore di titolo forte delle 108 lunghezze accumulate nei confronti di Clement Desalle. Tra l’altro a Loket non correranno ne Gautier Paulin, reduce dal trauma cranico riportato nella caduta di Lausitzring, ne Max Nagl afflitto da una mononucleosi che lo ha notevolmente debilitato.
Orfano anche di Xavier Boog, la cui stagione si è chiusa definitivamente con la caduta durante la manche di qualificazione della Finlandia in cui si è lacerato due legamenti del ginocchio destro, il team ICE1 Racing non sarà invece a Loket in quanto i successivi accertamenti dopo la caduta di Rui Goncalves nella prima manche del GP di Germania hanno evidenziato la frattura della spinale C6 che lo obbligano a portare il collare per un paio di settimane.