Motocross. In Bulgaria alla rincorsa di Cairoli

Motocross. In Bulgaria alla rincorsa di Cairoli
Dopo la schiacciante vittoria olandese, l’ufficiale KTM è nel mirino dei suoi avversari più agguerriti, che in Bulgaria sanno di avere qualche chance in più per batterlo | M. Zanzani, Sevlievo
20 aprile 2012

Punti chiave

 

Una settimana di pausa per fare il punto delle situazione e rimettere in sesto i muscoli, ed è già ora per il secondo confronto iridato. Dalla micidiale sabbia olandese si passa alla dura terra del circuito di Sevlievo, per due anni premiato come il più bello della stagione, che, per la sesta volta consecutiva ospita la massima espressione del Motocross internazionale.


Una gara combattuta

Per quanto poteva essere incerto l’esito di Valkenswaard, che Tony Cairoli ha chiarito alla perfezione con una schiacciante doppietta, le caratteristiche di velocità e compattezza del fondo del circuito situato a circa 200 km dalla capitale Sofia rendono questa volta ancora più aperti i giochi. Non tanto per il brutto ricordo del colpo al ginocchio che l’anno scorso relegò il fantino messinese al 10° posto, ma per la maggiore semplicità del disegno della pista che lascia più spazio alle doti di Clement Desalle o di Steven Frossard che nell’edizione 2011 si sono spartiti un primo ed un secondo posto.

Ai quali può aggregarsi l’emergente Gautier Paulin, che ha tutte le carte in regola per fare bene anche

La pista di Sevlievo
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nella MX1, o un Ken De Dycker il quale, dopo aver rotto il ghiaccio con la KTM ufficiale presa tra le mani giusto una settimana prima dell’inizio GP, è pronto per giocarsi le sue carte in sella alla moto austriaca, oltre a David Philippaerts il cui 4° posto nella prima manche del GP d’Olanda ha confermato le sue rinnovate credenziali.


Sebastien Pourcel?


Punto di domanda invece per Pourcel. Mentre Sebastien corre la prima parte stagionale con l’obbiettivo di ritrovare la forma e il ritmo persi in un anno e mezzo di assenza dalle gare, il fratello Christophe è partito sulla carta come uno dei papabili alla tabella numero uno, ma a Valkenswaard ha fatto una figura a dir poco mediocre. Le voci dicono che stia prendendo sottogamba il suo lavoro, che sia in gara solo per l’ingaggio e il fatto che si alleni poco spiegherebbe il perché del suo risultato, ma per sapere se è così non bisogna far altro che aspettare e vedere le prossime gare.


MX2 a senso unico


Anche la MX2 dovrebbe avere un esito meno scontato, o perlomeno Jeffrey Herlings in questa occasione difficilmente riuscirà a doppiare la maggior parte dei suoi avversari come ha fatto volando sulla sabbia di casa. A Sevlievo oltre a Mel Pocock, chiamato dalla Yamaha UK per sostituire l’infortunato Zach Osborne, la squadra diretta da Steve Dixon ha affiancato sempre nella MX2 lo statunitense ex ufficiale Husqvarna Michael Leib che rimpiazza Arnaud Tonus, anche lui assente dalle prime gare stagionali per infortunio.

 

Faenza o Mantova?


Nel frattempo Youthstream sta chiudendo gli accordi con l’organizzatore italiano che il 9 settembre ospiterà il penultimo GP dell’anno, rimasto fino ad ora con sede da stabilire. La scelta è racchiusa tra gli impianti di Faenza e Mantova, anche se la prima sembra avere più probabilità di avere la gara, e tra una settimana a Fermo in occasione del Gran Premio d’Italia verrà data la conferma ufficiale su quale dei due impianti ospiterà la manifestazione.