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Il ricordo ricade subito alla mitica edizione del Nazioni ’86, ma il circuito di Maggiora è maturato con i lavori che lo hanno riportato in vita lo scorso anno e con gli ultimi aggiornamenti che ne hanno fatto la sede ideale per l’attesissimo Gran Premio d’Italia.
Un weekend tutto da gustare, dove i riflettori sono ovviamente puntati su Antonio Cairoli, specie dopo il passo falso della trasferta francese che gli ha fatto mancare il podio. L’anno scorso con Gautier Paulin ebbe un applauditissimo scontro, risoltosi in favore del francese della Kawasaki che in questa edizione è invece sostituito dal connazionale Valentin Teillet per i problemi ancora non risolti al pollice della mano infortunata in Olanda.
Toni non sta passando un bel periodo per la recente scomparsa del padre, e proprio per questo il calore degli spalti potrà aiutarlo a correre con la mente sgombra e con la lucidità necessaria per continuare a imporre la sua indiscussa superiorità.
E speriamo che la pista piemontese possa vedere protagonisti anche David Philippaerts e Davide Guarneri, entrambi attesi dietro al cancello di partenza con delle livree speciali studiate appositamente per questo avvincente appuntamento.
Moto dal look particolare anche per Jeremy Van Horebeek, la cui Yamaha ufficiale replicherà i colori della YZ400F sviluppata assieme ad Andrea Bartolini nel ’97 che due anni dopo accompagnò l’imolese alla conquista del titolo Mondiale 500. E per fare il paio, l’eccezionale fiammingo passato alla ribalta delle cronache per essere salito sul podio consecutivamente negli ultimi otto GP, avrà un abbigliamento tutto rosso che la Ufo ha disegnato per lui. E poi c’è Jeffrey Herlings che ci darà un’altra dimostrazione di come si fa a volare senza paracadute in sella ad una KTM 250.
Nel paddock si avrà modo di ammirare dal vero le Yamaha e Honda 2015, che faranno il loro debutto ufficiale per il pubblico, così come non mancheranno gli ospiti di livello ad iniziare da Johnny O’Mara indimenticato protagonista della gara a squadre dell’86 che lo vide battere l’ufficiale 500 Honda HRC David Thorpe in sella ad una 125. «E 'stata una gara speciale per me e per il motocross americano - ha detto il californiano - l'atmosfera di quella corsa era veramente speciale, sentivamo che la folla erano dalla parte di noi piloti americani, e abbiamo avuto un sacco di sostegno. E’ stata davvero una bella giornata, culminata con la nostra vittoria, sicuramente uno dei momenti più salienti della mia carriera».
Il programma è completato delle prove dell’Europeo 250 e 300, classe quest’ultima che ha come mattatori Samuele Bernardini e Marco Maddii, rispettivamente ai primi due posti della classifica provvisoria. MXGP e MX2 saranno trasmesse in diretta da Italia 1.