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Un settimana fa eravamo già concentrati su come il traguardo di Loket avrebbe accolto il pilota numero 84 per festeggiare il suo terzo titolo iridato, che anche le meno rosee previsioni lo davano in arrivo sul circuito ceco con ben tre prove in anticipo sulla chiusura del campionato MX2. E’ invece bastata una semplice banalità, una caduta in sella ad una 85 nella gara benefica Everts and Friends con conseguente frattura del femore sinistro, per mandare a monte le congetture della vigilia, e quel che è peggio per mettere a rischio un riconoscimento iridato che nessuno poteva immaginare non potesse che finire nella mani di Jeffrey Herlings.
Con le sue 13 vittorie sui 12 GP disputati (in Brasile era assente per l’infortunio alla spalla) l’olandese ha infatti accumulato ben 145 punti nei confronti dei suoi inseguitori, che ora con 200 lunghezze ancora da spartire potrebbero però non essere sufficienti se l’ufficiale KTM non si presenterà più in gara ed uno dei tre francesi rimasti matematicamente in lizza per il titolo, Jordi Tixier, Romain Febvre e Dylan Ferrandis, sarà in grado di eliminare il gap che lo separa dal capoclassifica.
Suspense anche nella MXGP, che registra il rientro di Clement Desalle infortunatosi alla schiena nella caduta al via di una manche svedese. Le sue condizioni non sono ideali, tanto che da allora il vallone della Suzuki non è più risalito in moto, ma visto il dolore attenuato ha deciso di tentare il tutto per tutto pur di guadagnare punti che potrebbero essere preziosi in un campionato così ricco di colpi di scena, specie su di un ostico circuito come quello di Loket, che si ama o si odia, che lo ha visto primeggiare nel 2009, 2011 e 2013. Da parte sua Antonio Cairoli è pronto per un gran finale in bellezza, dove deve solo guardarsi dagli errori. Jeremy Van Horebeek è infatti a 72 punti di distanza, Desalle addirittura a 107 e si ritrova quindi nella condizione ideale per cui gli basta controllare gli avversari per chiudere le sorti del campionato anche in anticipo.
Saltata la possibilità di vedere incoronato Herlings nella MX2, a Loket lo champagne verrà stappato nell’ultima prova della classe femminile che vede Chiara Fontanesi in lizza verso il suo terzo titolo Mondiale. La parmense della Yamaha è leader con quattro punti sull’australiana Meghan Rutledge, e dovrà fare affidamento alla sua esperienza e determinazione per controllare la situazione sino alla fine evitando gli errori che quest’anno le hanno fatto disputare una stagione a corrente alternata.
«Sono pronta per la sfida finale – ha commentato Kiara - in questo periodo mi sono allenata parecchio, sono in forma e forse non mi sono mai sentita meglio. Ho tanta voglia di chiudere bene il 2014 che è stato un anno difficile sotto diversi punti di vista. Meghan va forte e sarà un’avversaria tosta, ma io farò la mia gara puntando molto sulla prima manche per cercare di aumentare il vantaggio in classifica e correre la seconda con più calma. A Loket ho corso una sola volta, è una pista dura e difficile, e quindi in questo periodo mi sono allenata molto sul duro e devo dire sono migliorata parecchio. Sono fiduciosa e ce la metterò tutta per vincere il mio terzo mondiale, so che sarà una sfida all’ultima staccata e sarà importante mantenere la massima concentrazione e non commettere il minimo errore. Vorrei provare a scappare subito e impostare il mio ritmo, oppure cercherò di mettere sotto pressione la mia avversaria, comunque sia la tattica da adottare la capirò solo all’abbassarsi del cancello. Mi gioco tutto in una gara, e voglio farcela».