MX1 e MX2, Philippaerts e Cairoli Campioni d'Italia al Galeallo

MX1 e MX2, Philippaerts e Cairoli Campioni d'Italia al Galeallo
15 ottobre 2007
Gazzane di Preseglie (BS) 14 Ottobre 2007 Internazionali d’Italia “Fiat Scudo Series” Aspettative ampiamente confermate per l’ultima prova degli Internazionali d’Italia, svolta al centro sportivo Galaello di Gazzane di Preseglie (BS). Incoronati i campioni 2007 dopo una splendida giornata di gare all’insegna dell’agonismo puro. Fine stagione che non ha deriso le aspettative dei circa seimila appassionati intervenuti al Galaello nonostante la sveglia abbia riservato dei presupposti meteo critiche. Con il passare delle ore si sono stabilizzate le condizioni climatiche con il fondo del tracciato reso ottimale dalla leggera pioggia scesa durante i warm up. Nella Under 19, migliore prestazione cronometrica della mattina per Stefano Pezzato (KTM – TDR) che si è aggiudicato la migliore posizione all’allineamento per le gare seguito da Rudy Moroni (Yamaha - Gariboldi) e da Mauro Fiorgentili (KTM Digital Foto Shop), che si laurea campione d'Italia. MX2 a vantaggio di Manuel Monni (3C Racing) seguito dal finlandese Matti Sistola (Honda SRS). Nella classe regina miglior crono di Chicco Chiodi (Aprilia Offroad) che ha confermato la prestazione del sabato pomeriggio relegando in seconda posizione Alex Salvini (Yamaha - 3C) con David Philippaerts (KTM Red Bull) che ha terminato la sessione cronometrata al terzo posto. MX 2 Pomeriggio “danzante” aperto dalla MX2 che, con il duello ravvicinato tra Cairoli e Monni ancora in lizza per la lotta al titolo, si preannunciava scoppiettante. Al pronti via è stato il portoghese Rui Goncalves (KTM – Silver Action) a conquistare la hole shot ma, nel corso del secondo passaggio, Tony Cairoli (Yamaha De Carli) ha messo subito in chiaro che voleva fortemente conquistare la vittoria parziale relegando l’avversario in seconda posizione. All’inseguimento dei due, sono transitati nell’ordine Seistola, Bonini (Yamaha De Carli), Walkner (KTM – Errevi), Ferrari (RSC Italia Corse), Guarneri (Yamaha – Ricci Racing), e Manuel Monni attardato da un contatto in partenza. Subito in rimonta, sia Guarneri che Monni, hanno dato vita ad un duello ravvicinato che li ha portati alle spalle del battistrada Cairoli al settimo dei venti passaggi effettuati. A metà del tempo di gara Monni ha attaccato Guarneri per la seconda piazza ma, in pieno regime di bandiere gialle a causa di una caduta di un concorrente. Prontamente rilevata l’infrazione da parte dei commissari di percorso Monni verrà penalizzato e retrocesso in classifica di cinque posizioni. Guarneri, terzo al termine si è visto avanzare fino alla seconda posizione cosi come Seistola, terzo in classifica. Per Monni una settima posizione amara soprattutto in funzione del successo del rivale per il titolo Cairoli, vincitore incontrastato della frazione. Solo 2 punti servivano infatti al campione del mondo per aggiudicarsi il titolo nella seconda frazione ma il “messina express” non si è di certo risparmiato nemmeno in gara 2. Antonio si è presentato in testa al gruppo al termine del primo giro e tutto faceva presagire ad un’altra cavalcata solitaria del campione. Davide Guarneri fermamente convinto a soddisfare i numerosi fans intervenuti per sostenerlo e Manuel Monni, in cerca di una rivincita sul campo, dopo la retrocessione subita nella prima frazione, si sono incollati al parafango posteriore della Yamaha di Tony e nell’arco di quattro tornate lo hanno sorpassato inesorabilmente. Duello per la prima posizione che si è protratto fino a metà del tempo di gara quando Monni, con una manovra studiata nei giri precedenti, ha sorpassato il rivale involandosi verso la vittoria di manche, priva di ogni dubbio. Una scivolata ha rilegato Guarneri alle spalle di Tony, fino a quel momento sornione in terza piazza, mentre un arrembante Seistola, veramente indiavolato sul particolarmente ostico terreno del Galaello, ha scalzato Davide dalla terza posizione concludendo a podio la giornata alle spalle dello stesso Guarneri e di Cairoli, che per effetto del primo e secondo posto è risultato il migliore nel computo totale delle due manche. Assoluta e titolo per il campione siciliano che, in questo periodo, accusa la fatica di una stagione lunga ed estenuante. "Sono felice di aver conquistato il titolo anche se devo ammettere che le mie forze sono ridotte al minimo dato che è da più di un mese che non mi alleno regolarmente. Ho bisogno di ricaricare un po’ le batterie dopo questa lunghissima, ma comunque soddisfacente, stagione. Oggi non sono stato il più veloce in pista mentre Monni ha guidato in maniera impeccabile e avrebbe meritato la vittoria assoluta se non fosse stato per la penalizzazione subita. Mi dispiace per lui, oggi è andato veramente forte e gli faccio i miei complimenti". MX1 Solo la matematica divideva David Philippaerts dal suo primo titolo in MX1 ed è stata una pura formalità per lui concludere vincitore la prima frazione. Hole shot iniziale e tanti saluti a tutti gli avversari fino allo sventolare della bandiera a scacchi. L’unico avversario in grado di poterlo impensierire, almeno matematicamente, per la conquista dell’alloro, Alex Salvini si è “auto eliminato” alla conclusione del primo passaggio quando, nell’attraversare la linea del traguardo si è “steso” proprio di fianco al rivale. Alle spalle di Philippaerts si è piazzato un grandissimo Chicco Chiodi che, autore del giro veloce in gara, ha tentato per tutta la durata del tempo di agganciare il rivale in testa alla corsa ma senza successo. È stata una sorpresa per tutti vedere Chiodi, in sella alla bicilindrica Aprilia, battagliare per tutta la frazione per la vittoria e forse è stato lui ad essere il più sorpreso di tutti. Terzo al traguardo Cristian Beggi (Honda – Max Team) autore di una ottima prestazione. Al via di gara 2 ancora Philippaerts, oramai incoronato campione, ad aggiudicarsi la palma di più veloce alla partenza, seguito come un ombra dall’arrembante Chicco Chiodi parso trasformato dal pilota che eravamo abituati a vedere nel corso del campionato del mondo. Chicco ha approfittato di un momento di relativa tranquillità di Philippaerts e mettendo a frutto il suo enorme bagaglio di esperienza ha scavalcato il rivale prima di concludere la tornata iniziale. Philippaerts è sembrato stare al gioco e si è accodato all’avversario in attesa di un forcing che lo avrebbe portato di nuovo in testa alla corsa. Forcing che puntualmente ha sfoderato ai 10 minuti al termine della frazione ma che altrettanto puntualmente è stato respinto dal tre volte campione del mondo della 125, Chiodi. Folla in tripudio per il pupillo locale, Alessio “Chicco” Chiodi, che ha salutato da vero beniamino i tantissimi spettatori che lo acclamavano ad ogni passaggio portando per la prima volta, dopo il debutto avvenuto nel 2004, la bicilindrica di Noale alla vittoria assoluta. "Sono sorpreso di questa vittoria anche se dopo le prestazioni cronometriche di ieri e di questa mattina, speravo veramente in una bella prestazione. – questo quanto dichiarato da Chiodi al termine della giornata – Sono contentissimo di questa vittoria che porta grande soddisfazione all’interno del Team e mi permette di concludere la stagione in modo positivo. Dopo le tante difficoltà affrontate durante l’anno questa vittoria ci porta morale e sono veramente contento di averla ottenuta". Philippaerts, secondo, ha accettato di buon grado la sconfitta parziale salutando anch’esso gli spettatori, con numeri d’alta scuola. Terzo al termine Alex Salvini che, dopo la scivolata e la rimonta fino alla quinta posizione della prima manche, ha guadagnato meritatamente la terza piazza che lo ha portato ad occupare il gradino più basso del podio di giornata. Quarto Felice Compagnone (Honda Cianfrocca) che ha approfittato della retrocessione di Manuel Priem (TM Racing – Berloni) di cinque posizioni avvenuta per il mancato superamento della prova fonometrica ai controlli finali. Off Road Pro Racing
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