MXGP 2015 Francia. Cairoli alla caccia della tripletta

MXGP 2015 Francia. Cairoli alla caccia della tripletta
Paulin non è certo dell’idea perché migliore occasione di bissare la vittoria olandese non può che essere il GP di casa, ma il messinese ha ritrovato il suo stato di grazia e non sarà facile frenare la sua avanzata
29 maggio 2015

La prima ci poteva stare, la seconda raggiunta sul pratone britannico ha confermato che Tony Cairoli c’è, e gli avversari non hanno potuto fare altro che accusare il colpo. Le sue due affermazioni consecutive hanno dato un bello scossone all’ambiente che sembrava quasi rassegnato a continuare a vedere l’ufficiale KTM in continua difesa, ma Claudio De Carli e chi lo conosce bene sapeva che era solo questione di tempo per rivedere il Cairoli condottiero come ci ha abituato nella sua lunga e schiacciante rincorsa ai suoi otto titoli iridati.

Ora si passa al tracciato francese di lunga storia che accoglie di nuovo un GP dal lontano 1998 anno in cui Stefan Everts si impose nella classe 250, caratterizzato da un notevole dislivello tra parte alta e bassa. Le premesse sono solide, anche se i piloti di casa a partire da Gautier Paulin e Romain Febvre hanno il coltello tra i denti, specie l’ufficiale Yamaha che proprio una settimana fa ha centrato la sua prima vittoria di manche in carriera.

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Ancora nutrita la lista degli assenti alimentata dai problemi fisici, comprendente tra gli altri Ryan Villopoto, Kevin Strijbos e Tommy Searle, che per il GP di Francia si amplia con la defezione di Davide Guarneri protagonista della paurosa caduta in Gran Bretagna che lo ha lasciato tramortito a terra e che ha costretto gli organizzatori a sospendere la manche per favorire i soccorsi al pilota lombardo.
«A parte la lussazione del pollice non mi sento male - ha spiegato il Pota a Moto.it - ma prima di tornare in sella devo sottopormi a degli esami approfonditi nel centro specializzato di neurologia sportiva di Roma per capire quale sono le conseguenze dei due traumi cranici che ho subito nell’arco di un mese. Peccato perché prima dell’ultimo GP nonostante tutto ero 10° in campionato».

Dal versante d’oltreoceano è nel frattempo giunta notizia che i piloti del team ufficiale Rockstar Energy Husqvarna e quelli KTM Dungey e Musquin (oltre ai portacolori delle squadre satelliti BTO Sports e Troy Lee/Lucas Oil) parteciperanno alla 17ª ed ultima prova iridata che si corre nella pista californiana di Glen Helen. Una notizia che sottolinea una volta di più il salto di qualità fatto quest’anno dal campionato del mondo di motocross.

Intanto la vigila del GP è stata funestata dall’intossicazione di tre meccanici Honda durante la notte causata dalla fuoriuscita di ossido di carbonio dal generatore del proprio van, che ha richiesto il ricovero in ospedale dove sono tenuti in coma farmacologico.

Da Automoto.it