Dopo la vittoria di Charlotte lo statunitense della Kawasaki si è ripetuto anche nell’ultima tappa MXGP dove ha preceduto Cairoli e Gajser; doppia affermazione anche per Herlings nella MX2
La stagione MXGP si è chiusa all’insegna dei colori a stelle e strisce grazie alla superlativa performance di Eli Tomac che dopo aver sbaragliato la concorrenza nella prova del North Carolina sulla familiare pista californiana ha replicato la doppietta della settimana precedente. Dopo una qualifica non eccezionale ed una migliore messa a punto delle sospensioni, il pilota del Colorado ha disputato due manche con una velocità pazzesca che lo hanno portato ad imporsi, nella prima dopo un acceso duello con Cairoli, nonostante le partenze non eccezionali.
Da parte sua, reduce da una forte debilitazione fisica durato oltre una settimana, Tonino nazionale ha fatto un vero e proprio miracolo mantenendo un ottimo ritmo nonostante i problemi di tenuta fisica che si sono fatti sentire specie nella seconda manche, ma che non gli hanno impedito di tagliare il traguardo al posto d’onore in entrambe le frazioni.
«Ancora prima di Charlotte per curarmi mi sono dovuto imbottire di medicinali e se da un parte mi hanno fatto passare i problemi dall’altra mi hanno indebolito specie con questo caldo. Per fortuna che la pista mi piaceva molto, perché dopo una ventina di minuti entravo in riserva. A causa di ciò ho fatto anche degli errori, ma in ogni modo Tomac oggi andava fortissimo e anche in condizioni normali non sarebbe comunque stato facile stargli davanti. Tirando le somme è stata una delle mie peggiori stagioni di sempre, feeling e stile di guida non sono stati quelli i miei soliti e spero di ritrovare la competitività per essere pronto al via del primo GP del prossimo anno, ora però il mio obbiettivo è vincere la mia classe al Nazioni di Maggiora».
La 3ª piazza assoluta è andata al neo iridato Tim Gajser che si è rifatto della disastrosa qualifica del giorno precedente. Nella prima manche lo sloveno ha pagato il fatto di aver corso con troppo furia la prima parte di gara per poi perdere un po’ la concertazione in quella successiva fermando la propria rimonta al 4° posto. Rimesse le cose in ordine, in chiusura ha fatto un avvincente duello con Cairoli senza tuttavia riuscire a scavalcarlo chiudendo la frazione 3° con la soddisfazione di aver centrato il suo 16° podio su 18 gare.
Bravo anche Max Nagl, che ha chiuso la giornata 4° con lo stesso punteggio di Gajser e che ha suggellato il campionato con un ottimo 3° assoluto proprio come era nei suoi programmi. Dopo essersi imposto in qualifica Romain Febvre si è ritirato in Gara 1 per noie tecniche mentre era in rimonta da metà gruppo, per poi chiudere 6° a causa di un errore che ha vanificato in parte il suo recupero sino alla 3ª posizione.
Era nei suoi desideri, e Jeffrey Herlings ce l’ha fatta a suggellare in campionato vincendo il GP deli Stati Uniti che non era mai riuscito a mettere nel suo albo d’oro. E, col titolo già in tasca, l’ha fatto alla sua maniera ovvero centrando una delle tante doppiette (precisamente la 12ª della stagione sulle 18 gare disputate delle quali ne ha mancate tre per la frattura della clavicola) che però questa volta è stata ancora più per essersi messo alle spalle i tanto blasonati piloti di casa come Jeremy Martin e Austin Forkner.
Nella prima è rimasto al comando dal primo all’ultimo giro controllando senza sbavatura gli inseguitori, l’altra se l’è guadagnata dopo una partenza in 10ª posizione e una fantastico serie di sorpassi che alla seconda tornata lo aveva portato in scia al battistrada Max Anstie che ha poi scavalcato in un nanosecondo per poi prendere la direzione del traguardo dove è arrivato con oltre sette secondi di vantaggio su Martin.
In entrambe le manche il neo acquisto Honda Geico si è piazzato alle spalle dell’olandese, che ha così chiuso la sua carriera in MX2 con questa brillante vittoria, terminando il suo primo GP al posto d’onore davanti al sorprendente portacolori della Yamaha Star Racing, Mitchell Harrison, che dal Michigan si è trasferito proprio a pochi chilometri dalla pista californiana sfruttando così la sua familiarità col tracciato ora per lui di casa.
4° assoluto Max Anstie, che si è lasciato alle spalle Jeremy Seewer e Benoit Paturel, rispettivamente 2° e 3° nella classifica finale MX2. 12° Samuele Bernardini, mentre Ivo Monticelli non ha corso per l’infortunio ad un ginocchio.
Accetta i cookie e naviga gratuitamente con la pubblicità
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
%{banner_content}
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari
Disattiva l'Ad Blocker e naviga gratuitamente
Dopo aver disattivato l'Ad Block
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
Come disattivare l'Ad Blocker
Fai clic sull'icona dell'estensione per il blocco annunci installata sul tuo
browser. In genere l'icona si trova nell'angolo in alto a destra dello schermo. Potrebbero
essere installati più blocchi annunci.
Segui le istruzioni per disattivare il blocco annunci sul sito.
Potresti dover selezionare un'opzione del menu o fare clic su un pulsante.
Aggiorna la pagina seguendo le istruzioni o facendo clic sul pulsante
"Aggiorna" o "Ricarica" del browser.