MXGP 2016. La sabbia olandese attende il Mondialcross

MXGP 2016. La sabbia olandese attende il Mondialcross
Dopo l’apertura di Qatar e Thailandia, il Mondialcross riparte in Europa con la micidiale sabbia di Valkenswaard pronta a mietere la consueta e spietata selezione
25 marzo 2016

Punti chiave

Chiusa la prima delle tre parentesi extraeuropee, il mondiale si ricompatta presentandosi carico di aspettativa tanti sono i temi in attesa di conferma e di verifica. A tenere banco è sempre la classe regina, che si presenta orfana di Gautier Paulin infortunato a Lommel e con Clement Desalle il quale, dopo aver perso il treno con la frattura al braccio alla vigilia di Losail - che però con gli ha impedito di guadagnare 9 punti nelle 4 manche disputate - è impegnato nella lunga e impossibile rimonta di 83 punti nei confronti del leader Romain Febvre.

Anche perché l’avvio del campionato ha confermato come il francese della Yamaha continui ad essere l’uomo da battere, forte della doppietta ottenuta in Thailandia e del podio qatariano, che lo hanno portato al vertice davanti al sorprendente Tim Gajser, al consistente Evgeny Bobryshev e al ritrovato Jeremy Van Horebeek.

Ovviamente non va scordato Tony Cairoli, partito al rallentatore per i suoi acciacchi fisici ed un problema tecnico nella seconda manche tailandese, che su di una pista congeniale ai suoi gusti deve stabilizzare il suo ruolo in campionato e dare agli avversari un segnale forte e preciso; in attesa di verifica anche Max Nagl, rimasto fin'ora in sordina ed ora solo 9° in campionato.

MX2 e WMX

La MX2 attende invece l’ennesima parata trionfale di Jeffrey Herlings, che nella prova sul terreno che ama e davanti al pubblico di casa dovrebbe essere ancora più eclatante rispetto alle due che lo hanno visto dominare i primi due GP della stagione.

Le enormi buche olandesi attendono al varco anche le donne della WMX, ed in particolare la campionessa in carica Kiara Fontanesi ,che deve ritrovare il bandolo della matassa dopo lo sfortunato avvio stagionale in sella alla Honda, concluso in 5ª posizione, per difendersi dalla sorprendente neozelandese Courtney Duncan, il cui debutto vincente in Qatar le ha subito garantito un accordo con la Yamaha Europa per continuare la restante parte di stagione.

In gara anche i piloti dell’Europeo 250 e 300, che quest’anno hanno raggiunto il numero record rispettivamente di 118 e 57 iscritti.

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