MXGP 2017: Cairoli bis in Indonesia?

MXGP 2017: Cairoli bis in Indonesia?
Nonostante la stagione delle piogge abbia reso difficile l’allestimento del circuito, il GP d’Indonesia è pronto per dare il via alla seconda tappa iridata che attende un’altra prova di forza del siciliano
3 marzo 2017

A distanza di vent’anni la jungla indonesiana ospita nuovamente una tappa del Mondiale, questa volta con le due classi regine che vengono affiancata dalla prima prova del campionato femminile. Dopo il primo scontro di Losail che ha dato un primo riscontro sulle forze in campo, è ora delle conferme. Ad iniziare dal fantastico potenziale di Tony Cairoli che in Qatar non ha fatto altro che confermare quanto fatto vedere negli Internazionali d’Italia.

Una doppietta attesa da tanto tempo la sua, quanto inaspettata per la facilità con la quale l’ufficiale KTM ha sbaragliato la concorrenza. Si è trattato solo del primo scontro, ma la buona notizia è che Tonino ha finalmente ritrovato tutti gli ingredienti per puntare di nuovo al titolo come non gli era più successo nelle ultime due stagioni.

Certamente la sua rincorsa al suo nono riconoscimento Mondiale non sarà una passeggiata, ma partire col piede giusto è sempre una buona cosa soprattutto dal punta di vista psicologico. Anche perché la sua prova di forza è coincisa con le prestazioni deludenti di alcuni avversari giudicati sulla carta in lizza per il podio.

Il tempo per rifarsi c’è, e questo è il bello di questa attesissima stagione che ogni volta chiama a rapporto oltre a Cairoli anche i due più recenti campioni del mondo, Romain Febvre e Tim Gajser. Per entrambe la tappa indonesiana è l’occasione per non dare troppe illusioni al leader MXGP, ma la lista per il gradino più alto del podio è lunga e prestigiosa.

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Tra tutti spicca la figura di Jeffrey Herlings, che la settimana scorsa ha sofferto le pene dell’inferno a causa della sua recente frattura alla mano che lo ha tenuto forzatamente nelle retrovie. Una situazione frustrante per il fuoriclasse olandese, il cui carattere forte e temprato nol lo scoraggia anche se la consapevolezza di dover correre praticamente con un braccio solo non lo aiuta di certo.

Al cancello di partenza si porta anche il lituano Arminas Jasikonis, autore in sella alla sua Suzuki ufficiale di un velocissimo debutto stagionale ma che in Qatar è rimasto bloccato alla frontiera per problemi col visto e dopo 24 ore di attesa è stato costretto a tornare a casa.

Attesa anche per la MX2, che in notturna ha visto su tutti la supremazia di Pauls Jonass e Benoit Paturel, e per la WMX che vede Kiara Fontanesi in corsa verso il suo quinto titolo iridato.