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Non è come la sabbia molle di Lommel e neppure come quella nera di Valkenswaard, ma il fondo è morbido e duro a corrente alternata non è meno insidioso e stressante di quelli considerati i templi dei circuiti di arena.
Benvenuti a Kegums, dove bisogna essere dei veri duri per cavarsela tra le buche e i canali della pista lettone, ingannevole anche per via dei tratti compatti che rendono difficile mantenere la moto bel salda a terra. Ma i ragazzi del mondiale, in entrambe le categorie sono dei veri fuoriclasse e lo spettacolo è assicurato.
Ad iniziare dalla MXGP, dove Tony Cairoli è alla caccia del leader Tim Gajser che lo precede di soli 14 punti. Il fantino della KTM ha dei blasonati trascorsi sul tracciato che ospita la settima tappa iridata, ma lo scorso anno si dovette accontentare del posto d’onore lasciando il gradino più alto del podio proprio allo sloveno della HRC.
Un terreno simile dovrebbe dare lustro anche al potenziale di Jeffrey Herlings, mattatore nella 250 dell’edizione 2016, specie ora che con la recente prova di casa pare abbia ritrovato forze e mordente. Così come Gautier Paulin, brillante mattatore del GP d’Europa che gli ha permesso di scalare la classifica iridata sino al terzo posto.
Attualmente il francese precede il consistente Jeremy Van Horebeek e un Evgeny Bobryshev che sta facendo i miracoli visti i suoi acciacchi fisici. Sono in totale solo sei i piloti che si trovano a meno 100 punti dal capoclassifica, seguiti a quota 103 da un pasticcione Romain Febvre il quale a Kegums la scorsa stagione si distinse per il 3° posto assoluto. Rientra a far parte della partita l’ufficiale Kawasaki Jordi Tixier, assente per infortunio dal terzo GP, che è ritornato in gara pochi giorni fa salendo sul podio in una gara del campionato nazionale.
Caricato a dovere dalla vittoria MX2 ottenuta nel GP d’Europa, il leader KTM Pauls Jonass è pronto per fare il bis pure nella trasferta di casa anche se dovrà vedersela con due sabbiaioli di alto rango: il compagno di squadra Jorge Prado e il campione europeo danese Kjer Olsen vera e propria rivelazione di quest’anno.
Anche nella 250 solo sei conduttori possono vantare di essere a meno di 100 lunghezze da Jonass che comanda la classifica davanti a Jeremy Seewer, Julien Lieber, Olsen e un Benoit Paturel che nelle ultime due gare è rimasto al disotto del suo potenziale.
Proprio come gli azzurri Michele Cervellin e Samuele Bernardini, che sono slittati rispettivamente al 10° e 12° posto, mentre Ivo Monticelli si mantiene in 18ª posizione.