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Aperto il sipario dopo cinque mesi di inattività, la MXGP ha fatto subito parlare di sé non solo per l’inedita formula di gara in giornata unica ma soprattutto per la straordinaria affermazione di Glenn Coldenhoff che quest’anno ha portato al debutto l’ex spagnola Gas Gas recentemente acquisita dalla KTM e che non era mai salita sul gradino più alto del podio della classe regina.
Un successo straordinario, che il pilota dei Paesi Bassi ha centrato piazzandosi al secondo posto nella frazione iniziale dopo essersi sempre mantenuto in scia a Tim Gajser, e facendo sua quella successiva dove è rimasto al comando in piena sicurezza dall’inizio alla fine. Una prestazione straordinaria arrivata proprio mentre nel paddock si mormora del suo passaggio alla Yamaha per la prossima stagione agonistica, che Glenn non ha però voluto confermare in conferenza stampa.
Dopo essersi imposto di prepotenza in Gara 1, Tim Gajser si è invece visto svanire il risultato pieno causa una caduta ed una serie di errori che lo sloveno ha fatto nel tentativo di azzerare il divario che lo separava dal battistrada, dovendosi accontentare del posto d’onore che gli è comunque valso il secondo posto di giornata e che gli ha permesso di portarsi a solo 4 lunghezze dal leader Jeffrey Herlings.
Arrivato a Kegums piuttosto acciaccato causa una caduta in allenamento occorsagli una decina di giorni prima, tenuta segreta per non avvantaggiare psicologicamente gli avversari, l’ufficiale KTM è comunque andato oltre le aspettative con due consistenti recuperi, dalla 9ª alla 4ª piazza nella frazione iniziale e da 12° a 4° nella successiva, chiudendo così 5° assoluto e con la soddisfazione di avere tenuto stretta la tabella rossa.
Piazzatosi ad un solo punto di distacco da Gajser, Romain Febvre ha debuttato nella stagione iridata dopo aver perso le prime due tappe a causa dell’infortunio al ginocchio con un meritato 3° posto che il francese neo acquisto Kawasaki ha costruito tagliando il traguardo due volte 3° dopo una serie di bei sorpassi.
Quarta piazza per Jeremy Seewer dimostratosi molto veloce sin dalla mattinata, che ha preceduto Herlings, Arminas Jasikonis e il campione MX2 Jorge Prado che dopo gli infortuni di inizio stagione ha dimostrato di essere sulla buona strada per competere da protagonista anche in sella alla 450.
Solo 13° Tony Cairoli, giunto in gran forma per disputare la tripletta lettone ma che non è riuscito a concretizzare il suo potenziale per due disastrose partenze causate dagli avversari. In apertura il pupillo del team KTM De Carli è rimasto nelle retrovie dopo essere stato urtato alla prima curva e da oltre metà gruppo ha recuperato sino al 7°, nell’altra è finito a terra spinto involontariamente da Arnaud Tonus che ha perso il controllo dell’avantreno al termine del rettifilo di partenza e questa volta da fanalino di coda ha stretto i denti chiudendo 17° esausto dalle prove di forza a cui è stato costretto a far fronte. Alle sue spalle ha chiuso Michele Cervellin, mentre Alex Lupino ha compromesso la sua prestazione di giornata classificandosi solo 15° in chiusura dopo essere rimasto fuori dalla zona punti nella manche iniziale; sfortunato Ivo Monticelli, compagno di squadra di Coldenhoff, uscito di scena a 6 giri dalla fine della prima frazione e al primo giro della seconda per la caduta alla partenza.
La MX2 è vissuta ancora sul testa a testa tra il capoclassifica della KTM Tom Vialle e il fiammingo Jago Geerts il quale ha perso la sfida causa la doppia caduta in Gara 1 che ha lasciato via libera al francese. Nella prova successiva il pilota Yamaha ha invece fatto il suo dovere, facendo pressione su Vialle per sei tornate quando è poi riuscito a liberarsi definitivamente dell’avversario, assicurandosi il 5° posto di giornata.
Dopo Vialle sul podio hanno sfilato nell’ordine i piloti della Kawasaki Roan Van De Moosdijk e Mathys Boisrame che si erano già messi in evidenza nelle qualifiche della mattinata. 10° in apertura dopo aver mantenuto la stessa posizione, nella successiva Alberto Forato ha concluso 11° anche questa volta mantenendo la posizione conquistata nelle prime battute di gara.