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L'MXGP d'Italia fino al 2020 e l'MXON fino al 2021. E' questo l'accordo siglato fra la società organizzatrice del motocross mondiale, Youthstream, e la Schava srl guidata da Stefano Avandero. La conferma di questa partnership è arrivata dopo la positiva esperienza della tappa mondiale, organizzata quest'anno a Ottobiano con l'adeguamento dell'impianto in tempi record.
Già in precedenza erano state organizzate le edizioni del mondiale MXGP in Italia dal 2013 al 2015 e il Motocross delle Nazioni a settembre dell'anno scorso a Ottobiano.
«Gli eventi di motocross, nell’accezione di noi addetti ai lavori – ha detto Stefano Avandero – devono dosare alto livello di sfida per esaltare i piloti, divertimento per i fan e opportunità di engagement per gli sponsor. In questo senso, il mondiale a Ottobiano è stato davvero un successo, grazie alla splendida collaborazione con gli amici di Ottobiano Motorsport, forze dell’ordine, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, per realizzare quello che, a detta di molti, è stato l’evento sportivo più importante nella storia della Provincia di Pavia».
Ma l'idea di ritornare a Maggiora dopo che l'impianto era stato posto sotto sequestro a dicembre, è forte. Schava è al lavoro per gli adeguamenti richiesti dal Comune di Maggiora, in relazione all’ordinanza della Provincia di Novara, la quale indica nella redazione di uno specifico studio sull’impatto ambientale dell’intera area la strada per poter riprendere l’attività del Maggiora Park.
Da un punto operativo, si procederà dunque con la redazione di una valutazione di impatto ambientale. «C’è la ferma intenzione di riprendere l’attività nel pieno rispetto delle normative – continua Avandero – e mi auguro che Maggiora possa nuovamente ospitare il mondiale. La mia volontà è quella di riportare lo storico circuito del Mottaccio del Balmone nella condizione di poter nuovamente accogliere gli eventi top di MXGP. Da imprenditore mi attendo che si concretizzino le condizioni di sistema perché questo accada, in modo da pianificare con fiducia gli investimenti e gli sforzi che si renderanno necessari».
«C'è spazio per un’ulteriore crescita del motocross in Italia. Nell’immediato dobbiamo fare il tifo per Tony Cairoli, perché un suo eventuale nono titolo iridato infonderebbe ancor più entusiasmo alla nostra community; poi, dobbiamo proseguire nel connotare meglio la nostra offerta di prodotto: assistere a una manifestazione di motocross deve essere sempre più un’experience indimenticabile. Ora è tempo di dare gas per mettere alle spalle le vicende di questo periodo e ripartire con serenità».