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Le difficili condizioni del terreno reso ulteriormente scivoloso dalla pioggia non hanno impensierito Tim Gajser, che ha aperto da dominatore la prima giornata MXGP della 13ª tappa iridata. Dopo un tranquillo quarto posto nei tempi cronometrati, il pilota della Honda Gariboldi ha confermato il suo momento magico mantenendo salda la concentrazione che lo ha portato a partire subito al comando, e a controllare senza sbavature la restante parte delle qualifiche.
Alle sue spalle si sono piazzati il rientrante Kevin Strijbos, che a metà gara ha scavalcato Glenn Coldenhoff, e un Clement Desalle rinvenuto dalla sesta piazza. Tony Cairoli, di ritorno sulla KTM SX-F 350 versione 2017 dotata di pezzi ufficiali 2018, ha fatto vedere di gradire la moto con la quale ha ottenuto i suoi ultimi 5 titoli iridati, anche se non certo appagato dal 7° posto rimediato dopo una caduta al terzo passaggio mentre era in bagarre con Desalle, che lo ha costretto a rimontare dalla 13ª piazza.
«La moto comunque va bene - ha detto il fantino messinese - mi sono divertito, e anche se ancora le condizioni della pista e l’errore che ho fatto non mi hanno permesso di verificarlo sino in fondo, sono contento della scelta che abbiamo fatto».
Al traguardo lo ha preceduto Romain Febvre, anche lui rientrante dopo l’infortunio patito in Gran Bretagna, che ha corso in sella alla Yamaha ufficiale aggiornata nella parte superiore del serbatoio, a livello della cassa filtro, reso più piatto per consentire ai due piloti ufficiali (l’altro è Jeremy Van Horebeek che ha concluso 4°) di spostarsi più agevolmente verso l’avantreno.
Ancora a corto della giusta preparazione fisica, il campione in carica francese si è comunque dato da fare per rimediare la mediocre partenza terminando il suo compito in una promettente 6ª posizione.
Assente Jeffrey Herlings per la frattura alla clavicola, accusata in una prova del campionato olandese, la MX2 è vissuta sullo scontro tra Dylan Ferrandis e Pauls Jonass sin dai tempi cronometrati, che hanno visto il francese prevalere sull’ufficiale KTM. Nella qualifica il transalpino della Kawasaki è partito dietro al lettone, ma già al secondo giro gli ha sottratto il ruolo di battistrada che ha mantenuto sino all’ultimo giro, quando la pressione di Jonass e un suo errore lo hanno costretto ad accontentarsi del posto d’onore.
Terza piazza per il consistente Jeremy Seewer, che ha preceduto i due piloti Husqvarna Max Anstie e Conrad Mewse; 11° Michele Cervellin, dopo essere rimasto 7° sino a due giri dalla fine, mentre Samuele Bernardini è terminato 13°, due posizioni davanti a Ivo Monticelli.
La prima manche dell’Europeo 65, vinta dall’olandese Ivano Van Erp, ha registrato il 4° posto di Matteo Russi, che ha concluso davanti a Valerio Lata, mentre quella della classe 85 ha visto Alessandro Facca piazzarsi 6°.
MXGP - Qualifying Race - Classification
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MX2 - Qualifying Race - Classification
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