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Una stagione affrontata con qualche difficoltà, fisica e emotiva, che non ha comunque distratto il messinese dal raggiungere l'obiettivo. Ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato il campione messinese al suo ottavo titolo mondiale.
L’infortunio alla caviglia sinistra ha portato Cairoli al giorno del grande evento con la consapevolezza che se il dolore fosse stato insostenibile non sarebbe stato facile contenere gli attacchi degli avversari, dato anche i suo ruolo di lepre vincente. E a complicargli le cose ci si è messa anche la scivolata nelle qualifiche del sabato. Come al solito però Tony ha dimostrato di avere la pelle dura, e ha mandato in porto due prove maiuscole che lo hanno visto concludere prima secondo e poi terzo, assicurandosi il terzo gradino del podio.
Ad Antonio Cairoli è bastata la seconda prova per passare al comando della MXGP. In Tailandia l’ufficiale KTM ha bruciato le tappe, dominando la prima manche dal primo all’ultimo giro e facendo sua anche la seconda dopo aver scavalcato Jeremy Van Horebeek e Clement Desalle.
Seconda vittoria consecutiva e 65ª in carriera per Antonio Cairoli che, galvanizzato dalla calorosissima accoglienza dei brasiliani, ha vinto a mani basse le due manche del terzo GP stagionale. La sua seconda doppietta dell'anno gli ha permesso di allungare di trenta punti su Gautier Paulin, che si è dovuto inchinare di fronte alla superiorità dell’ufficiale KTM.
Un errore alla partenza della prima manche che dopo essersi agganciato a metà rettilineo con un avversario lo ha costretto a riprendere in ultima posizione, ed una scivolata nella seconda manche mentre rincorreva i piloti di testa sono stati gli elementi negativi della sua giornata sfortunata che non gli hanno permesso di fare meglio di sesto e quarto.
Sette lunghi anni di sofferenza ma alla fine Cairoli ha avuto di nuovo la soddisfazione di ritornare sul gradino più alto del podio bulgaro. L’ultima volta era stato nel 2007 nella MX2, questa volta Tony ha consolidato il suo ruolo di leader con un secondo ed un primo posto che oltre ad avergli permesso di centrare la sua 66ª vittoria lo ha curiosamente portato a 222 punti nella classifica iridata.
La classifica generale MXGP dopo il Gran Premio della Bulgaria
Pos. | Nome | Nazione | Team/Costruttore | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Cairoli, A. | ITA | KTM | 222 |
2 | Desalle, C. | BEL | SUZ | 194 |
3 | Van Horebeek, J. | BEL | YAM | 194 |
Tony aspettava da tempo la trasferta olandese. Nella prima manche la rottura dei raggi lo hanno costretto a curare con molta cautela la sua posizione in testa al gruppo, fino a tre giri dalla fine quando ha dovuto rallentare ulteriormente il passo tagliando il traguardo dopo essersi visto scavalcare prima da Gautier Paulin, che si è aggiudicato la gara, e poi da Jeremy Van Horebeek. La seconda manche è stata una passeggiata, con condotta di gara talmente precisa e veloce che lo ha portato a vincere anche questo secondo scontro, questa volta con una decina di secondi su Kevin Strijbos, e il GP.
La pista non ha favorito il messinese, che proprio sulla pista spagnola una volta tanto non è partito nelle prime posizioni che nella prima manche da settimo è terminato sesto. La seconda è andata meglio,tagliando il traguardo in quarta posizione, grazie ai sorpassi effettuati su Steven Frossard e Kevin Strijbos, ma i due piazzamenti non sono stati sufficienti per vederlo sul podio.
Per il siciliano vittoria più sentita non ci poteva essere. Perché è stato il miglior regalo che poteva avere da dedicare al padre Benedetto, deceduto la settimana prima. L’ufficiale KTM si è rimboccato le maniche facendo ricorso a tutta la sua tempra riuscendo a centrare la sua 68° affermazione in carriera grazie alla vittoria della prima manche e al posto d’onore in quella successiva.
Ad un paio di giri dalla fine della seconda manche MXGP lo stava aspettando il gradino più alto del podio, ma in una frazione di secondo Antonio Cairoli si è visto costretto ad accontentarsi del terzo posto finale, complice una caduta causata dall’inaspettato cambio di traiettoria di un doppiato che lo ha costretto a frenare bruscamente in curva dove il terreno era scivoloso. La prima manche invece lo ha visto in testa sino a tre quarti di gara prima di uscire di pista e trovarsi impigliato nel rivestimento di plastica di una balla di paglia.
La classifica generale MXGP dopo il Gran Premio di Francia
Pos. | Nome | Nazione | Team/Costruttore | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Cairoli, A. | ITA | KTM | 393 |
2 | Desalle, C. | BEL | SUZ | 373 |
3 | Van Horebeek, J. | BEL | YAM | 358 |
Tony ha puntato tutto sulla partenza piazzando due avvii al fulmicotone che hanno deciso le sorti della gara fin dall’inizio. Visto che poi né Clement Desalle, nella prima manche, né Jeremy Van Horebeek nella seconda sono stati in grado di accorciare la distanza dal battistrada.
Per il messinese è susseguita una delle giornate più sofferte della stagione. A dargli filo da torcere più che gli avversari è stato una forte forma influenzale che lo ha portato in Germania decisamente debilitato. La sua tempra d’acciaio gli ha permesso di limitare i danni, portando a casa prima un quinto posto e poi addirittura un quarto grazie ai quali ha contenuto la perdita di terreno nei confronti di Clement Desalle.
Nonostante la difficoltà dei sorpassi il campione siciliano ha pensato bene di replicare la tattica di gara di Maggiora con due partenze al fulmicotone ed altrettante vittorie che non sono mai state in discussione se non verso la fine della frazione conclusiva. Una condotta di gara esemplare quella di Cairoli che gli ha regalato la settantesima vittoria in carriera ed un bel po’ di punti di in classifica.
Le condizioni pesanti della pista e la notevole umidità che hanno reso particolarmente estenuante la tredicesima tappa mondiale non hanno distolto Antonio Cairoli dalla sua missione. La sua quinta doppietta stagionale, giunta di seguito a quella della Svezia, lo ha portato ad avere 62 punti vantaggio su Jeremy Van Horebeek e soprattutto la consapevolezza di procedere nel migliore dei modi. Tony ha mandato in porto una delle sue giornate esemplari in cui in entrambe le manche si è volatilizzato sin dalla partenza.
La classifica generale MXGP dopo il Gran Premio di Finlandia
Pos. | Nome | Nazione | Team/Costruttore | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Cairoli, A. | ITA | KTM | 577 |
2 | Van Horebeek, J. | BEL | YAM | 515 |
3 | Desalle, C. | BEL | SUZ | 470 |
Terzo posto per Antonio Cairoli che ha commesso un passo falso a due giri dalla fine a causa del ritmo che col passare dei giri si era fatto sempre più veloce. Nella seconda manche Tonino ha tagliato il traguardo in seconda posizione aggiungendo altri punti preziosi per la rincorsa al titolo.
Al termine del Gran Premio del Belgio la nona affermazione stagionale di Tony Cairoli gli ha fatto ricordare che con quella ottenuta sul tempio della sabbia il suo numero di vittorie in carriera ha coinciso con quello della tabella di sua maestà Stefan Everts, il campione di motocross più titolato di tutti i tempi. Tony ha fatto sue entrambe le manche e che ha portato a ben 81 i punti di vantaggio sul fiammingo Jeremy Van Horebeek.