MXGP. Herlings e Covington si aggiudicano le qualifiche ad Assen

Ormai è solo questione di aspettare il via della prima manche perché, a meno di una fatalità, per Antonio Cairoli assicurarsi il suo 9° titolo iridato è solo una formalità. Il consistente vantaggio che ha nei confronti di Jeffrey Herlings gli permette di gestire agevolmente la corsa potendo, in caso di vittoria del pilota di casa, accontentarsi del 16° posto rendendo quindi ininfluente anche la 10ª posizione che ha al cancello rimediata dopo una movimentata qualifica che lo ha visto partire a metà gruppo e autore di due scivolate.

«Sono molto sereno anche se il piazzamento di oggi non è stato granché - ha commentato l’ufficiale KTM - è ora che pensi a godermi il consistente vantaggio che ho guadagnato che mi permette di giostrare bene la mia posizione. Oltretutto la posizione al cancello non è determinante per essere nei primi posti, per cui mi sento tranquillo e fiducioso di potercela fare già nella prima manche». Un giornalista ha lo ha incalzato chiedendogli se in caso di vittoria nella prova d’apertura in quella successiva si vedrà un Cairoli diverso, riferendosi al fatto che senza più lo stress del titolo potrebbe ritirare fuori la motivazione per battere Herlings, al quale ha replicato con «si, probabilmente una gara da ubriaco…» facendo intendere alla bevuta per la celebrazione dell’evento.

Da parte sua Herlings ha fatto esaltare il suo pubblico, con una gara ai vertici che dopo una scivolata al secondo passaggio lo ha visto incalzare prima Gautier Paulin, che ha scavalcato dopo un paio di tornate, e poi Tim Gajser del quale si è sbarazzato ad una decina di minuti dal traguardo. I due sono poi terminati nell’ordine precedendo Jeremy Van Horebeek, Kevin Strijbos e Romain Febvre; 14° Alex Lupino rimontato dall’ultima posizione.

Nella MX2 tripletta dell’Husqvarna Rockstar diretta da Jacky Martens che ha piazzato Thomas Covington davanti a Thomas Olsen e Conrad Mewse; 4ª piazza per Jeremy Seewer mentre Pauls Jonass è stato protagonista di due scivolate che lo hanno relegato al 19° posto. A causa dei postumi alla gamba riportati nella caduta di Jacksonville Michele Cervellin è invece stato costretto a gettare la spugna già dopo le prove libere.

La manche iniziale della classe Veterani ha visto il bolognese Christian Ravaglia terminare 2°, quella EMX150 è stata vinta dal capoclassifica siciliano Andrea Adamo e quella del campionato femminile è andata all’olandese Nancy Van De Ven mentre Kiara Fontanesi è caduta alla partenza per cui è stata costretta a rimontare dalle retrovie sino a 5ª dietro alla leader Courtney Duncan.