MXGP, le curiosità post Argentina

MXGP, le curiosità post Argentina
Le moto arrivate dall'Europa erano quasi tutte da rifare a nuovo. I premi per i vincitori? Una settimana sugli sci...in estate.
24 marzo 2017

Dopo tre anni a Lille il Supercross premier d'Europa torna a Parigi in autunno...ma non a Bercy. La corsa infatti si sposta verso l'altro lato della città, in un'arena nuova di pacca - l'Arena 92, nuova sede della squadra francese di rugby Racing Metro 92. La variante SX dell'arena coperta da 44.000 posti sarà, come a Lille, quella di chiudere la metà degli spalti per fornire 24.000 posti per entrambi i giorni, che saranno il 18 e 19 novembre, pur garantendo una grande atmosfera ed una pista più grande di quanto non sia mai stato possibile fare a Bercy. Il nuovo stadio è ad una manciata di chilometri dall'Arco di Trionfo, a Nanterre-La Defense.

Jeffrey Herlings aveva ammesso già prima dell'allenamento in Argentina che si rende conto di non avere ancora preso il ritmo: «Il mio obiettivo, venendo qui, era di arrivare tra primi cinque, ma sono ancora lontano in questo momento. È una stagione lunga e devo usare la testa. non voglio cadere di nuovo. La mia mano continua a migliorare, ma sono solo passate cinque settimane da quando l'ho rotta. Mi fa ancora male, ma non è una scusa.»

I meccanici erano occupati quando sono arrivati in Argentina. Anche se le casse erano di nuovo in Europa, tornate dall'Indonesia, nessuna delle squadre ha potuto accedere alle moto durante il periodo in Lussemburgo.

«Non abbiamo avuto bisogno di adattare il secondo motore sulla 450», ha ammesso Ian Browne di Hitachi KTM, «ma dubito che un solo pilota della 250 non disponga di un nuovo motore montato. E non erano solo i motori. Le moto dovevano essere smontate fino al telaio, nuova elettronica, freni, tutto. Non si trattava solo dei danni durante la gara, l'umidità durante il trasporto ha di sicuro fatto danni irreparabili, e nessuno poteva correre il rischio di incorrere in un inutile DNF».

Nessuno meglio di Evgeny Bobryshev dovrebbe essere in grado di adattarsi al fuso orario del Messico, la prossima settimana: «Ho amici negli Stati Uniti, dove vado ad allenarmi in inverno, e volerò diretto senza tornare in Europa».

Gli argentini hanno ottenuto le migliori performance rispetto a qualunque altro pilota locale, nei GP d'oltreoceano, ma erano ancora un po' fuori tempo... come del resto lo sono tutte le wild card anche in Europa.

Sembra che i messicani si siano arresi in anticipo. Non un singolo locale prenderà parte a Leon la prossima settimana, anche se l'argentino Marco Schmit e lo statunitense Nathen LaPorte (nessuna parentela con l'ex-campione del mondo di Danny) si uniranno ai piloti ufficiali in MXGP.

Il governatore della provincia di Neuquen ha donato dei buoni per una vacanza invernale di cinque giorni per due persone a ciascuno dei vincitori del GP: Tim Gajser & Pauls Jonass. C'è solo un piccolo problema: la stagione sciistica a Villa L'Angostura va da maggio ad agosto....

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