Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ecco cos'hanno dichiarato i protagonisti del GP d'Italia appena scesi dal podio:
«Nonostante non fosse uno dei miei circuiti preferiti grazie anche al buon settaggio della mia moto sono riuscito a guidare bene. Peccato la partenza della seconda manche: alla prima curva ormai cadevo per il fango e alla seconda ho fatto un errore e sono finito a terra dove sono stato centrato da molti piloti. Sono partito oltre la 20ª posizione e mi sono detto che non potevo mancare il podio, ho tirato al massimo e quando sono arrivato 7° ho iniziato a vedere i piloti di testa per cui ho iniziato a spingere ancora di più fino a quando ho passato Bobryshev. Per fortuna, anche se ho preso qualche bel rischio, la mia tenuta fisica è molto buona e ce l’ho fatta disputando uno dei miei più bei GP della mia carriera».
«Nella prima manche oltre a non aver avuto una buona partenza e dopo uno scambio di posizioni con Cairoli non mi sentivo bene sulla moto, non riuscivo a trovare le traiettorie giusto e mi so sono indolenzite anche le braccia per cui sono contento di essere terminato 3°. Nell’altra invece sono partito in testa, ho preso subito un po’ di margine e ho guidato come so fare tenendo d’occhio Tony che sapeva stare rimontando molto velocemente».
«E’ stato fantastico sapere alla fine della seconda quando sono arrivato ai box che ero sul podio, perché durante la gara ero impegnato a rimontare e non ci avevo fatto caso. Sono contento del 2° posto della prima manche perché ha dimostrato che stiamo lavorando nella direzione giusta, specie del punto di vista tecnico visto che la moto va molto bene».
«Nella seconda manche ho dovuto combattere con la pressione che Jonass mi ha fatto nell’ultima parte di gara, ma ci sono riuscito ed è stata una soddisfazione enorme assicurarmi la mia prima vittoria MX2, non ho parole per descrivere la mia contentezza. E ora visto che mi piace molto correre sulla sabbia spero di ripetermi il prossimo weekend a Valkenswaard».
«Ieri ho tribolato con la pista tutta la prima parte di giornata, pensando cosa dovessi fare alla moto per trovare il settaggio giusto, stamattina invece è andata subito meglio e nella prima manche dopo aver preso subito il comando non ho avuto problemi a tenerlo sino alla fine. Nella seconda invece sono partito ancora bene, ma ho fatto alcuni errori che mi hanno fatto perdere il ritmo e quando mi sono avvicinato a Prado ormai era troppo tardi perché in questa pista non è facile superare».
«In entrambe le manche sono partito 3°, ma nella prima manche sono caduto e ho dovuto rimontare dalle retrovie cercando però di non fare altri errori, nell’altra invece sonoi spuntato meglio ma la pista era scivolosa e non ho voluto fare altri sbagli per non compromettere la classifica».