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Ecco le dichiarazioni dei piloti saliti sul podio per la MXGP e i protagonisti della MX2.
«Sono contento di aver superato questo GP con una vittoria, è fantastico perché come obbiettivo avevo il podio ma in passato non ho mai avuto un gran feeling con questa pista e spesso ho fatto più pasticci che altro. Quest’anno sono andato a segno anche perché ultimamente abbiamo lavorato molto bene con la moto, ora è praticamente perfetta e guidarla mi diverte molto, inoltre a Loket ho sempre corso con la 350 e dovevo avere un guida più aggressiva per sopperire alla minore coppia e potenza ai bassi regimi della mia moto attuale che mi ha aiutato in molti punti del tracciato. La prima manche è stata compromessa alla partenza perché mi sono allargato alla prima curva ed ho perso alcune posizioni che ho recuperato verso la fine quando ormai Gajser era troppo lontano».
«E’ stata una giornata consistente, non quanto una vittoria ma sono soddisfatto di come è finita specie considerando quanto era andata male la qualifica che ho compromesso con una partenza nelle retrovie. Per fortuna invece oggi ho avuto due buoni avvii che, sommato al piacere di guidare che ho avuto, sono stati il motivo del mio buon risultato che mi ha permesso di mantenermi 2° in classifica».
«Dopo alcuni weekend in un cui ho arrancato parecchio, ritornare sul podio è stata una bella soddisfazione. Ho avuto una buona prima manche in cui non ho avuto problemi a tenere il comando, mentre nell’altra sono partito in testa e all’inizio avevo un buon passo, poi però ho fatto alcuni errori che mi hanno fatto perdere il ritmo che ho poi faticato a ritrovare».
«Mi sono sempre sentito bene ad iniziare dalla manche di qualificazione. Nella prima manche però inizialmente ho faticato a superare il mio compagno di squadra Jorge Prado a causa del fango, poi ho finito le lenti a strappo e non è stato facile finire 2°. Nell’altra invece sono partito in scia allo spagnolo, l’ho passato quasi subito e poi ho cercato di allungare rimanendo senza problemi al comando sino alla fine».
«Nella prima manche ero partito bene poi mi hanno tirato fuori ritrovandomi nelle retrovie da dove non è stato facile rinvenire anche perché verso la fine sono rimasto senza lenti a strappo, in quelle condizioni non è stato facile rimontare ma ho chiuso ugualmente 5°. Nell’altra invece sono partito quasi al comando ma non ce l’ho fatta a passare Jonass perché andava molto forte, è un po’ frustrante ammetterlo ma oggi è andata così».
«Ieri era andato tutto alla perfezione così come nella prima manche, mentre in quella di chiusura sono rimasto penalizzato dall’azione di alcuni piloti che mi hanno spinto fuori rimanendo attorno alla 30ª posizione. Ho pensato che ormai il GP era svanito, ed invece ho rimontato una ventina di posizioni che sono bastati per farmi salire sul podio. Spero di fare il bis nella prossima prova che si sorre a Lommel, il tracciato dove vado comunemente ad allenarmi».