MXGP: svelato il calendario 2018, si parte dall'Argentina

MXGP: svelato il calendario 2018, si parte dall'Argentina
Vi raccontiamo tutti i retroscena della stagione post Ottobiano
27 giugno 2017

La gara di chiusura di MXGP 2018 si terrà a Imola, e la FIM ha annunciato il calendario provvisorio dei 20 Gran Premi presentato da Youthstream. Ci saranno cambiamenti rispetto agli ultimi anni - nessun GP in Medio Oriente, solo quattro GP d'oltreoceano, e la gara d'apertura sarà in Argentina! Gara che si ambienterà nella fantastica pista di Villa La Angostura, ai piedi delle Ande, che negli ultimi tre anni è stata riconosciuta universalmente come la migliore del campionato. Grazie ad una data fissata un po' in anticipo rispetto al solito, gli spettatori potranno godere di uno splendido scenario autunnale, con il sole ad illuminare il rosso e l'oro delle foglie e con uno sfondo di sterminati profili montagnosi. Il secondo turno sarà in Spagna, mentre i GP di oltreoceano si correranno a settembre in Messico e negli Stati Uniti. Anche il Motocross delle Nazioni sarà ospitato negli Stati Uniti, e sarà l'ultimo appuntamento della stagione.

Jeffrey Herlings ha rilasciato commenti pieni di ammirazione per Tony Cairoli, dopo le due battaglie combattute a Ottobiano che l'hanno così disidratato che non è nemmeno salito sul podio per la premiazione: «Siamo stati veloci! Mi sono sentito poco bene tutto il giorno e ho ho avuto le vertigini tra una gara e l'altra. Non è normale che si abbia dei blackout del genere, e non ricordo molto della seconda gara: apparentemente ho chiuso secondo! Però so che è bello sfidarsi in questo modo: Tony è un grande pilota e un grande atleta di questo lo sport. È stato bello duellare con lui, e spero che ci possano essere ancora tante altre occasioni».

Il "Bullet" non è stato l'unico pilota a soffrire il caldo: a Jorge Prado non è stato permesso di iniziare la Gara 2, e Darian Sanayei ha dovuto ricevere un medicamento a bordo pista quando è caduto al penultimo giro della MX2: il 18enne americano non correrà in Portogallo.

Il ritorno di Shaun Simpson è durato solo una curva, quando è caduto in pista durante il primo turno di qualifiche a Ottobiano. Si è fratturato braccio e gomito sinistri, quindi lo stesso braccio di cui si era infortunato la mano in Lettonia. La mattina lo scozzese era di ottimo umore: «Sono tornato in moto da una quindicina di giorni. Non riesco ancora a muovere bene il dito medio, ma abbiamo compensato con una leggera bombatura sulla manopola. Ho mantenuto il mio programma di allenamento fisico, quindi non ci sono preoccupazioni, l'unica cosa che mi manca è fare un buon tempo in moto». Shaun è tornato immediatamente in Belgio e il dottor Claes l'ha operato già domenica, ma quest'ultimo infortunio potrebbe costargli la stagione.

Tommy Searle è stato presente solo come spettatore in Italia, e prevede di tornare alle gare dopo la pausa estiva, il prossimo mese a Loket: «Il dottore ha detto che sarebbe meglio non operare e che ci vorrebbero quattro settimane: ne sono già passate due, e giovedì sono tornato a farmi visitare».

L'ultimo infortunio a Shaun Simpson ha fatto si che la squadra britannica per le Nazioni sarà composta da Max Anstie, Dean Wilson e Tommy Searle, che dovrebbe correre in sella alla 250!

Petar Petrov non ha corso in Italia: la spalla del bulgaro, quella che aveva dislocato in Russia, si è dislocata senza che lui nemmeno cadesse. Ora sarà operato,  e quest'anno non correrà più.

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