MXGP: Tim Gajser, che schianto!

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MXGP: Tim Gajser, che schianto!
Dopo la caduta, il pilota HRC è stato operato alla mascella, ma non è l'unico ad essere infortunato
19 febbraio 2018

Ieri il mondo del motocross è rimasto scioccato, quando il campione del mondo di MXGP Tim Gajser ha saltato troppo lungo durante la gara di MX1 della finale degli "Internazionali d'Italia" a Mantova, andando a sbattere contro il salto successivo. Lo sloveno ha colpito fortemente il manubrio con la faccia, ed è rimasto immobile a terra fino a all'intervento dello staff medico: si è ripreso velocemente, riuscendo ad interagire con lo staff medico e con la sua squadra, ma poco dopo è stato accompagnato da Bogomir, suo padre, e da Giacomo Gariboldi nel vicino ospedale Carlo Poma, per eseguire una serie di esami e scansioni che hanno fornito un quadro più chiaro delle sue condizioni.

Tim riusciva a muovere correttamente ogni parte del corpo e la risonanza magnetica alla testa e alla colonna vertebrale non ha evidenziato alcun danno, ma il pilota è stato subito sottoposto ad un'operazione chirurgica per sistemare due fratture alla mascella. HRC pubblicherà ulteriori dichiarazioni non appena saranno disponibili, ma non ha ancora dato una spiegazione per l'incidente, o notizie riguardo alla probabile durata della convalescenza: tuttavia è impensabile che il ventunenne possa prendere parte al GP di apertura in Argentina il 3 e il 4 maggio. Il team HRC è già privo del compagno di squadra di Tim, Brian Bogers, che a sua volta ha subito una frattura al piede all'inizio dell'anno e perderà almeno sei GP; quindi il pilota della MX2 Calvin Vlaanderen sarà probabilmente l'unico a debuttare in Sud America. Negli Stati Uniti, HRC ha perso Ken Roczen, lasciando Cole Seely da solo a correre sul 450 su entrambe le sponde dell'Atlantico.

Ma HRC non è l'unica squadra in MXGP ad avere piloti infortunati: Valentin Guillod (frattura di tibia e tibula) e Petar Petrov (clavicola) sono già definiti come non partenti in Argentina, mentre Arnaud Tonus ieri sera ha potuto condurre un solo giro di prove a Lacapelle Marival, in Francia, a causa del dolore alla spalla infortunata, e Glenn Coldenhoff si è ritirato dalla gara finale a causa del dolore al dito che si era infortunato il mese scorso.

La buona notizia è stata il ritorno alle corse con buoni risultati per entrambi i piloti di TM, con Max Nagl (nonostante il dolore persistente al gomito che si era rotto a Riola Sardo) e con Kevin Strijbos, che si era fratturato una clavicola il mese scorso.

Benoit Paturel è tornato alle corse. Il francese ha corso con una CR450F tutta nera a Lacapelle Marival, riuscendo ad ottenere un 6° posto in una gara.

Anche la MX2 non è esente dagli infortuni, con due piloti dei Paesi Bassi nella European 125 championship che si sono infortunati - Rick Elzinga ha rotto entrambi i polsi durante nella seconda manche a Mantova, dopo la vittoria in gara uno, mentre Raivo Dankers non ha potuto partecipare a causa di un piede rotto.

Ma Roczen non sarà l'unico assente negli Stati Uniti: infatti Justin Barcia, secondo in classifica prima delle gare di sabato, è stato eliminato dai giochi quando ha saltato troppo corto e Tyler Bowers è atterrato sulla sua mano destra fratturandogliela malamente. Gli altri a non correre saranno Josh Grant (gamba destra fratturata), Justin Bogle (omero rotto e frattura della vertebra L2), Jake Weimer (polso), Fredrik Noren (ginocchio), Josh Hansen (piede), Matt Bisceglia (costole) e Tyler Enticknap (bacino), mentre Eli Tomac, Marvin Musquin e Dean Wilson hanno tutti saltato alcune gare in questa stagione. Jason Anderson ora è in testa nell'AMA SX con ben 36 punti di vantaggio, ma se il risultato di Arlington fosse ripetuto per i restanti dieci round, i punti nella classifica finale sarebbero: Tomac 360, Anderson 360, Musquin 359. Non è ancora finita!

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