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Il movimento di mercato più importante degli ultimi anni del mondo del motocross fa rumore senza fare rumore. Arriva, di fatto, l'ufficialità di questo nuovo matrimonio tra Jorge Prado e Kawasaki Monster Energy per correre Supercross e Pro Motocross, senza però lasciarci sopresi. A tutti gli effetti una semplice conferma dato che già a Marzo circolavano voci, andate poi via via ad essere sempre più certe, relative a questo cambio di rotta da parte del talento spagnolo. Pare, addirittura, che Prado, una volta terminata la sua esperienza in questo AMA Supercross 2024, fosse tornato nel vecchio continente con un contratto già firmato "nella sua 24 ore".
Dopo essere stato sotto contratto con KTM e Red Bull fin dai tempi del minicross e dopo aver vinto quattro Mondiali, due in MX2 con KTM e due in MXGP con Gas Gas, il fuoriclasse spagnolo rompe completamente con il passato. Addio bibita del toro in favore di Monster Energy, addio cara vecchia Europa, si sà, l'America è la terra delle opportunità ($$$), addio KTM e telaio in ferro, dal prossimo anno sarà l'alluminio della KX450 che verrà stretto tra le gambe di Jorge sulle whopps.
Se ha fatto bene o ha fatto male solo il tempo ce lo saprà dire, quel che è certo è che nessun campione del mondo MXGP ha avuto il coraggio, negli ultimi anni, di osare e mettersi così tanto in gioco come Prado sfidando la sorte con la roulette del Supercross. Tanti i francesi vincenti come Musquin, Ferrandis e Vialle e poi come dimenticarsi di Christophe Pourcel? Ma non solo transalpini, vedi Roczen. Tutti fenomeni in MX2, tutti Campioni del Mondo (tranne Dylan) e tutti che hanno vinto almeno un titolo Lites 250, tutti accomunati dal fatto di essere andati in America quando ancora correvano in MX2 e quindi debuttando nel Supercross 250. Prado, invece, è al suo apice in 450 e debutterà nella classe regina, una cosa mai vista prima d'ora.
Già quest'anno ha fatto vedere grandi cose e con più allenamento, dato che dovrebbe iniziare proprio in questi giorni a girare, sicuramente potrà fare meglio, magari puntando stabilemnte alla top10 con alcuni guizzi in top5, e secondo me, un podio entro fine anno ce lo regalerà. Dove? In un tracciato della costa est, tipo Arlington o Indianapolis o Philadelphia, dove la pista si canala molto e le whoops si "saltano" per essere più veloci.