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La gara prima sulla sabbia olandese sembrava uno Zombie, ma era solo la paura di ritrovarsi in una situazione simile a quella della stagione precedente che lo aveva fortemente penalizzato nella corsa al titolo iridato per via di una spalla infortunata. A distanza di due settimane Clement Desalle è rinato, tanto da rifilare una sonora doppietta ai papabili al titolo che ora sanno di dover fare i conti anche con la Suzuki Rockstar numero 25.
C'è da dire che però sul tracciato californiano, ridimensionatosi come velocità con le modifiche apportate da Greg Atkins tra cui molti tratti di sabbia, Desalle ha svettato prendendo le redini del campionato grazie anche alla giornata storta di alcuni suoi avversari, ad iniziare da Steve Frossard che ha buttato al vento la tabella rossa con una brutta partenza ed un errore in Gara 1, e con un paio di sbagli in quella successiva che lo hanno lasciato a secco di punti.
Anche Antonio Cairoli a fine gara era piuttosto amareggiato, sopratutto per il mancato scontro diretto nella seconda manche con il belga in quanto è stato atterrato da un contatto involontario di Frossard che gli ha arrecato danni al moto e che non gli ha permesso di fare meglio di 11°.
In quella iniziale Tony aveva inseguito Desalle per buona parte della gara, senza tuttavia riuscire nell'aggancio a causa della velocità del battistrada e del ristretto numero di traiettorie a disposizione per i sorpassi. A Tony è comunque rimasta la soddisfazione di essere passato al 3° posto in classifica alle spalle del compagno di squadra Max Nagl.
Giornata poco fruttuosa anche per David Philippaerts, 6° e penalizzato da brutte partenze, e per Davide Guarneri che ha corso con i postumi della caduta del giorno prima limitando la sua prestazione concretizzatasi con un 15° posto.