Seconda prova Internazionali d'Italia, Affermazioni di Cairoli e Cinelli

Seconda prova Internazionali d'Italia, Affermazioni di Cairoli e Cinelli
6 marzo 2006
Doppia affermazione per Cinelli, pesarese del team Pardi Royal-Pat dominatore della classe MX1 e per il campione del mondo Tony Cairoli nella seconda prova degli Internazionali d’Italia di motocross. Per il secondo round degli Internazionali d’Italia di Motocross, il circus del gran cross internazionale, ha fatto tappa nelle Marche, e precisamente sul tracciato fermano di Monterosato per una due giorni di cross intensissima dagli alti contenuti spettacolari, oltre che tecnici, che hanno visto proprio i piloti locali grandi protagonisti. E’ stata difatti una giornata sicuramente avvincente oltre che emozionante per gli oltre duemilacinquecento appassionatissimi spettatori che, nonostante il tempo non certo favorevole hanno assiepato le tribune naturali del Monterosato. La giornata è stata, infatti, sicuramente difficile sia per gli spettatori piuttosto che per i piloti che hanno dovuto fare i conti con un violento acquazzone che improvvisamente si è abbattuto sulla zona del crossdromo nel primissimo pomeriggio, proprio mentre erano in gara per la seconda manche i ragazzini della classe 125 cc Under 18. La pioggia è caduta solamente per alcuni minuti, ma questi sono stati sufficienti per rendere ancora più impegnativo il tracciato fermano. Classe MX1 E’ stata la giornata di Alex Cinelli, anzi per meglio dire è stato un week-end che il pesarese ha stradominato, dal primo momento che è entrato in pista per disputare questo secondo round degli Internazionali d’Italia, Cinelli, è stato difatti il più veloce sin dalle qualifiche del sabato, anzi per meglio dire ha stracciato tutti staccando il secondo Claudio Federici di quasi due secondi. Con tali premesse, la giornata di gara non poteva che proporre Alex Cinelli come sicuro protagonista della classe ed infatti così è stato. Scattato benissimo al via della prima manche il pesarese ha assunto ben presto il comando delle operazioni, staccando notevolmente tutto il resto del gruppo ed amministrando tranquillamente la gara. Intanto dalle retrovie, è riuscito a recuperare terreno, dopo un avvio certamente non troppo esaltante Claudio Federici, che passaggio dopo passaggio, è risalito sino al posto d’onore, senza avere però la possibilità di tentare di minacciare per la posizione di testa Cinelli, che termina la prima fatica della giornata con quasi cinque secondi di vantaggio sul portacolori del Medei Motocross Team. Intanto per le posizioni restanti del podio, lotta a tre tra il sempre verde Andrea Bartolini, che con una gara tutta grinta è riuscito alla fine a prevalere sul piemontese Enrico Oddenino che per tutto l’arco della prima manche ha dato vita ad una bella lotta con il frosinate del team Novelli Felice Compagnone. Sfortunatissima prova quella del bolognese Alex Salvini che a circa metà gara, è stato costretto ad arrendersi e prendere mestamente la via dei box, a causa di una caduta che gli ha procurato la frattura del radio della mano destra, che lo ha costretto naturalmente a non prendere il via nella manche successiva, ma che cosa ancora peggiore lo costringerà ad uno stop di circa tre settimane, spegnendo ogni minima speranza di riconquista della tabella numero uno. In gara due, al via scatto fulmineo di Alex Cinelli, che già alla prima curva è con le ruote davanti a tutti. In poco meno di un giro il pilota che difende da questa stagione i colori del locale moto club Monterosato, aveva già un larghissimo margine su Claudio Federici, che da parte sua questa volta è autore di un avvio sicuramente migliore della prima frazione. I due da quel momento in poi, danno vita ad una duello anche a distanza ravvicinata. Entrambi però anche per via del terreno insidiosissimo scivolano un paio di volte, e tra l’altro Federici finisce addirittura fuori pista, ma riesce subito a rientrare, ma subito dopo deve fare i conti anche con un doppiato che non lo vede e non cede il passo rallentandolo. Intanto in testa prosegue la cavalcata sicura d’Alex Cinelli, che amministra il vantaggio, e riesce a contenere il recupero dello scatenato Claudio Federici. Alle spalle del duo di testa ancora una volta è Andrea Bartolini che riesce a contenere come nella prima manche gli attacchi del piemontese Enrico Oddenino. Dopo l’opaca prestazione della manche iniziale conclusa all’undicesimo posto, il croato Nenad Sipek si migliora tanto da essere tra i protagonisti di gara 2, concludendo al quinto posto. Classe MX2 Come nella prima prova stagionale di Montevarchi, ancora una volta sono stati i due golden boy del motocross nazionale David Philippaerts e Tony Cairoli che hanno monopolizzato la giornata. All'abbassarsi del primo starter della giornata, è uno stratosferico David Philippaerts che assume il comando delle operazioni dopo pochi metri e sembra poter allungare su un Tony Cairoli, che dal canto suo non sembra velocissimo in questi primi frangenti della gara. Con il trascorrere dei minuti, il portacolori del team De Carli, aumenta il ritmo tanto che all’ottavo passaggio, supera Philippaerts, e da quel momento in poi riesce ad allungare sul pilota di Castel Del Rio, andando a vincere indisturbato. Terzo posto in questa prova d’apertura per il tre volte campione del mondo Chicco Chiodi, apparso in netto recupero dalla botta alle costole rimediata a Montevarchi nel corso del warm –up della mattina. Nonostante il poco allenamento effettuato in questi ultimi giorni, oggi su un tracciato estremamente pesante oltre che insidioso, come quello fermano è stato tra i protagonisti della giornata, riuscendo a tenersi alle spalle il più giovane compagno di squadra Davide Guarneri. Al via della seconda manche è Chicco Chiodi che fa da lepre assumendo il comando delle ostilità sin dalla prima curva. Sarà una fuga breve la sua visto che già nel corso del secondo passaggio, deve cedere il comando allo scatenato pilota ufficiale Ktm David Philippaerts, che guida il gruppo per oltre sei giri con sempre alle costole il campione del mondo della categoria Tony Cairoli. I due proseguono ad un ritmo decisamente superiore per tutto il resto della compagnia sino a che a circa metà gara il messinese rompe gli indugi e senza apparente difficoltà và a vincere indisturbato davanti all’amico-avversario. Alle loro spalle concluderà ancora una volta Chicco Chiodi. Il tre volte campione del mondo portacolori del team Ricci Racing, è riuscito in gara due a tenersi dietro un Matti Sestola oggi decisamente consistente, ma va anche detto che il portacolori del team SRS Racing, è uno dei piloti che solitamente frequenta il tracciato marchigiano per effettuare test vista la vicinanza del circuito con la factory abruzzese. Classe 125 cc. Under 18 Era sicuramente il più atteso in pista il giovanissimo pilota di San Severino Marche Mauro Fiorgentili, che sul tracciato che conosce a menadito voleva riscattarsi della sfortunata prima prova di Montevarchi, ma le attese della vigilia non sono state rispettate, tanto che il portacolori del team Digital Foto-Shop, non è stato mai in lotta per le prime posizioni del podio, anche per il fatto che gareggiava in sella ad una moto 2 tempi, contro i più performanti 250 cc 4 t. Chi invece ha veramente impressionato è stato il diciassettenne toscano Marco Maddii, che sia nella prima sia nella seconda manche è stato imprendibile per tutti, tanto è stata netta la superiorità dimostra oggi al Monterosato. Il pilota dell’Honda, dopo il secondo posto assoluto conquistato sul tracciato casalingo di Montevarchi, si è presentato a Fermo con il preciso intento di conquistare il comando della classifica provvisoria assoluta, cosa che gli è appunto riuscita dopo la doppietta firmata oggi. Bene sicuramente anche la gara del veneto Michele De Bortoli, che per due volte oggi ha conquistato il posto d’onore, mentre sicuramente non a suo agio su un tracciato certamente insidioso, con canali e buche dove era facile commettere errori, è stato il dominatore della prima prova il pilota del team Pardi Royal-Pat Pierfilippo Bertuzzo, che dopo il gradino più basso del podio nella prima manche nella successiva, non è andato oltre il quarto posto. Dopo che nella gara di Montevarchi, era stato squalificato per non avere portato a fine gara la moto al parco chiuso, a Fermo, Alessandro Cavandoli, ha ancora dovuto fare i conti con la sfortuna. Nella prima batteria quando era in lotta per le primissime posizioni, ha dovuto prender anzitempo la via dei box, per un banalissimo guaio tecnico, (la rottura del tappo del serbatoio) fortunatamente il reggiano si è in parte consolato con il gradino più basso del podio nella manche finale, portando a casa i primi punti stagionali di questo campionato. Il prossimo appuntamento con gli Internazionali d'Italia è fissato per il prossimo week-end sul tracciato lombardo della Malpensa.
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Da Automoto.it