Stefan Everts intervistato dopo il GP d'Olanda

Stefan Everts intervistato dopo il GP d'Olanda
«E’ stato un risultato perfetto ed incredibile». Dopo il weekend assolutamente positivo di Valkenswaard Everts commenta le gare della domenica | M. Zanzani, Valkenswaard
26 aprile 2010


Stefan Everts, un altro grande giorno per KTM.
«Sì, puoi ben dirlo. Un’altra doppia vittoria in MX1 e MX2. Specialmente quella di Herlings sarà veramente memorabile. Il suo primo anno di GP e anche la sua prima vittoria con un grande scarto. E’ stato un risultato perfetto ed incredibile per la sua età, si adatta e impara molto velocemente, ne sono impressionato».

Io sono impressionato non tanto dalla gara ma da quanto è forte mentalmente.
«E’ un ragazzo tosto e ascolta con attenzione. Finora abbiamo avuto molta influenza su di lui, e lui è forte, sa lottare e non si arrende. Oggi ha controllato molto bene la sua gara, anche se Ken si stava facendo sotto alla fine della prima manche, è riuscito a mantenere la concentrazione e non ha fatto errori».

Penso che se andiamo avanti così, a fine anno finirà davanti a Ken.
«E’ difficile da dire, ci aspettano ancora diverse piste che saranno veramente dure per Jeffrey. Preferisco tenere basse le aspettative, così è bello avere delle sorprese come quella di oggi. Sapevo che poteva farcela, ma non si è mai sicuri se lui sa far combinare tutto. E’ stata una fantastica sorpresa. Se penso a Locket, è una pista difficile, dove non c’è molta presa, sarà più difficile per lui e vedremo qualcosa in più. Vedremo quanto veloce può andare e dobbiamo anche mantenere un equilibrio con la sua disinvoltura, se va troppo forte potrebbe cadere. Ci saranno delle giornate difficili da affrontare e lui deve essere forte anche in questi casi».

L’altra sorpresa è che oggi non abbiamo visto il vero Marvin.
«E’ vero. Ieri ha fatto una brutta caduta nel primo giro. Secondo me era troppo sicuro di sé e ha tentato un sorpasso un po’ azzardato. Era andato bene in allenamento, era molto veloce, ma troppa sicurezza può anche essere pericolosa e abbiamo visto cosa può succedere. Oggi era dolorante per la caduta e non si sentiva sicuro, era ok ma non era il solito Marvin. Girava tre o quattro secondi più lento di quanto fa normalmente, ma considerato quanto successo nella seconda gara il suo risultato lo si può considerare buono. Poteva essere terzo, ma ha avuto ancora una scivolata ed è finito quinto. Alla fine della giornata speravamo che Marvin fosse

Di Antonio non c’è niente da dire, è un campione e l’ha provato nella seconda manche. E’ caduto, ha fatto degli errori ma ha rimontato, è di gran lunga il migliore

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sul podio, ma è stato lui a giocarselo ieri».

Nessuna sorpresa invece in MX1

«No, nessuna sorpresa. Speravo che Max fosse più veloce, ma oggi soffriva, non è riuscito a trovare il ritmo, ha accusato crampi in entrambe le manche, specialmente nella seconda ha avuto dei crampi allo stomaco fortissimi. Di Antonio non c’è niente da dire, è un campione e l’ha provato nella seconda manche. E’ caduto, ha fatto degli errori ma ha rimontato, è di gran lunga il migliore. Hanno vinto i migliori, in entrambe le categorie. Per la 350, della quale ovviamente siamo molto soddisfatti, avevo un po’ paura all’inizio per via della sabbia, ma anche oggi ha fatto ancora due buone partenze. Anche ieri è stato primo lui e secondo Rui Goncalves, evidentemente la 350 va forte anche alle partenze».

Possiamo comunque dire che sono due belle categorie.
«Sì, credo anch’io. Abbiamo perso la tabella rossa in MX2, ma il campionato è ancora lungo, Marvin adesso deve recuperare terreno e l’MX2 sarà sicuramente interessante. In MX1, se Antonio sarà così forte per tutto il resto dell’anno, forse avremo un campionato noioso, ma a noi della KTM ci va bene: essere davanti e ottenere questo tipo di risultati specialmente con la nuova moto 350 è proprio quello che volevamno».
 

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