Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Sembrava già fatta. Sembrava che ad Anderson mancasse una pura formalità per vincere il titolo con una gara d’anticipo a Salt Lake City. E invece, con un colpo di scena al via, mentre Baggett si aggiudica l’holeshot inseguito da Musquin, l’ufficiale Husqvarna rovina a terra, riparte ultimo e rientra addirittura ai box per sistemare i danni. La sua gara, di fatto, è finita lì: bravo Jason a ripartire e lottare per portare a casa qualcosa in ogni caso, ma non è riuscito comunque ad andare oltre la diciassettesima posizione.
Musquin, che nel frattempo si è aggiudicato la prima posizione, va a vincere in solitaria. Dietro di lui arriva un rimontante Tomac che, nonostante un errore nel tentativo di passare Baggett, recupera nuovamente e lo ripassa a tempo quasi scaduto portando a casa una seconda posizione che gli garantisce, di fatto, la terza posizione in campionato. Ma è soprattutto Musquin a esultare (nonostante gli inevitabili rimpianti per gli infortuni di inizio campionato) perché con soli 14 punti di distacco dal capoclassifica tiene aperto il campionato fino a Las Vegas, dove può succedere veramente di tutto.
La 250SX è appannaggio di McElrath, partito terzo e autore di un forcing micidiale nella sezione di whoops che lo ha visto passare da terzo a primo in un solo rettilineo. Secondo ha chiuso Cianciarulo davanti a Savatgy, Plessinger e Sexton. In classifica generale Plessinger guida la 250 West con 13 punti di vantaggio su Cianciarulo, alla vigilia dell'ultima gara con lo showdown in cui le due divisioni corrono insieme.