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In California non piove quasi mai. Di solito non piove in gennaio, ma Giove Pluvio ha evidentemente fatto eccezione per l'apertura del Supercross 2019, in cui ha rovesciato sull'Angel Stadium di Anaheim una quantità d'acqua inusitata, che ha reso pesantissimo il fondo del tracciato.
Dopo le due heat vinte rispettivamente da Roczen e Barcia, la classe regina vede l'holeshot di Wilson seguito da Stewart, Anderson, Barcia e Roczen. Ma su una pista viscida e impegnativa i due più concreti appaiono subito Barcia e Roczen, che evitano sfuriate ed errori (anche se qualche contatto fra i due ci scappa...) tenendo un ritmo costante e veloce, con un recupero forse lento ma inesorabile.
La fuga iniziale di Wilson, che arriva a passare i 3" di vantaggio, viene insidiata da Malcolm Stewart, che però sbaglia e scivola. Sul finale, dopo diversi duelli, Barcia e Roczen chiudono la loro rimonta, passano Wilson e consolidano il vantaggio grazie ai numerosi doppiati.
Il podio vede quindi Barcia, Roczen e Tomac. Giornata decisamente no per il campione in carica Anderson, autore di una gara stile gambero.
In 250 Colt Nichols ha dominato dall'inizio alla fine una gara già bagnata, anche se la pista non è apparsa disastrosa come quella su cui hanno dovuto correre i piloti della classe regina: partito in testa non ha mai mollato, allungando fino a raggiungere un vantaggio incolmabile - oltre 15" - e lasciando gli altri a scontrarsi fra di loro.
Dopo le schermaglie iniziali fra McElrath, Hampshire e Ferrandis, è l'altro pilota Yamaha a prevalere, con McElrath a chiudere il terzo gradino del podio. Spettacolare, velocissimo ma sfortunato Cianciarulo: dopo un errore nelle prime battute si è esibito in una rimonta pazzesca, cadendo e recuperando nuovamente fino alla quinta posizione.