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Emozioni che hanno tolto il fiato: lo spavento per Romain Febvre e la gioia per Tony Cairoli. Si può riassumere così lo spettacolo del Supercross di Parigi, andato in scena proprio lo scorso fine settimana. Un appuntamento a cui quest’anno ha partecipato anche il nove volte campione del mondo italiano che proprio nelle scorse settimane ha dato il suo addio alle corse dopo aver scritto la storia della disciplina fuoristradistica.
Non correrà più nel mondiale, ma questo non significa che non salirà più su una moto e il risultato messo nel sacco proprio a Parigi da Cairoli dimostra che il talento vero non va mai in pensione. Prese le misure con il circuito e con la categoria, l’italiano è andato sempre in crescendo, riuscendo addirittura a salire sul podio nella terza manche, chiudendo settimo in classifica generale.
Prima della gioia per Cairoli, però, c’era stato, appunto, un momento di grandissimo spavento al termine di Gara2, quando Romain Febvre è stato protagonista di una bruttissima caduta. Il pilota della Kawasaki ha fatto temere il peggio vista la violenza dell’impatto con il terreno e, subito soccorso, è stato trasportato nel più vicino ospedale. La diagnosi, per lui, è seria, ma non di particolare gravità, visto che se l’è “cavata” con la frattura di tibia e perone; nella mattinata di oggi è stato operato dai professori Bernard Hollier-Larousse e Victoire Bouveau dell’Ospedale Ambroise Pare di Boulogne Billancourt.