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Antonio le cose non sono andate come ti aspettavi.
«Non potevo aspettarmi di meglio visto che non mi sono allenato per questa gara perché è sempre piovuto in Italia. Ho girato solo mezza giornata con una moto da supercross e ovviamente se non giri su questo tipo di piste non hai il feeling per le whoops che sono la cosa più importante.
Non sono soddisfatto però già portare a casa le ossa sane dopo non essere preparato è una cosa positiva».
Non sembri nemmeno in perfetta forma fisica.
«Sono raffreddato, sempre in giro, tanti impegni. Ho avuto l’influenza tutta la settimana e sono un po’ giù di corda. Ma il cross è un altro sport queste non sono le gare che mi competono, per me è solo una gara di contorno. Mi piace venire a Genova perché è una location con tanto pubblico».
Quest’inverno però ne farai un po’ di più di supercross.
«Comincerò a prepararmi a fare qualche allenamento in America per cercare di arrivare alla quarta, quinta gara preparato e senza rischiare di farmi male perché l’unica cosa importante è non infortunarsi e divertirsi».
Poi quando torni a casa ti aspetta un altro titolo.
«Ovviamente il Mondiale è la priorità. E’ una cosa su cui già mi sto concentrando in questo momento».