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Giovedì 14 maggio si riaccendono i motori a Misano World Circuit: l’allentamento delle restrizioni per il contrasto del contagio da coronavirus contenute nell’ultimo DPCM e riguardanti l’attività sportiva, consentono ora la ripresa dell’attività ai campioni delle due ruote. E a Misano si riparte subito, in accordo con FMI e ospitando una quarantina di piloti della Riders’ Land.
Il Presidente della FMI Giovanni Copioli: “Dopo questo lungo periodo di responsabile stop delle attività, ci prepariamo ad un primo, importante test riservato, come da disposizioni governative, ai soli piloti di interesse nazionale residenti in Emilia-Romagna. Con il World Misano Circuit c’è una consolidata collaborazione ed una visione pienamente condivisa dello sviluppo del motociclismo e dei giovani piloti. Non a caso è il Centro Tecnico Federale con tutta una serie di attività congiunte con la Direzione dell’Autodromo e con i più importanti team italiani. In questa fase di convivenza con il Covid-19, abbiamo messo a punto procedure e modalità per la tutela assoluta della salute di piloti, addetti e personale di servizio. Ringraziando il Direttore dell’Autodromo, Andrea Albani, guardo con fiducia a questo primo test che sarà fondamentale per la ripresa delle nostre attività sportive, ad iniziare dal Campionato Italiano di Velocità”.
I piloti di interesse nazionale e residenti in Emilia-Romagna varcheranno i box del Simoncelli nel primo pomeriggio e saranno in pista per una giornata di allenamento, utile a riprendere confidenza con la moto dopo tanti giorni passati al simulatore.
“C’è voglia di ripartire – ammette Luca Colaiacovo, Presidente della Santa Monica SpA – ma sappiamo anche che tutto va ricondotto alle cautele delle regole perché non sono permessi passi falsi. Sarà anche un test organizzativo, di verifica delle situazioni che si creano all’interno dell’impianto”.
La giornata è un test che accende il semaforo verde per tutto il mondo del motociclismo, alla ricerca della sua nuova dimensione dopo il blocco improvviso e in vista dell’imminente ripartenza. Procedure, protocolli, distanze, presidi: tutte questioni che in queste settimane sono state al centro di febbrili incontri per trovare una strada comune da intraprendere all’insegna della sicurezza.
Giovedì avverrà anche il debutto del nuovo asfalto della pista internazionale, concluso a marzo prima della chiusura delle aziende coinvolte e rivestirà un carattere anche simbolico. Sarà un segnale piccolo ma potente, anche una sorta di liberazione dopo il lunghissimo lockdown che ha riguardato il motorsport, protagonista quest’anno solo in Qatar con Moto2 e Moto3, l’8 marzo scorso.