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L’autore è Franco Damiani di Vergada, anima del MC Trieste e del suo Ufficio Storico. La sua ricerca è nata per caso ed è diventata romanzesca: i due geni che concepirono quella moto incredibile, la V8, erano Plinio Galbusera, un piccolo costruttore molto capace, e tale Marama Toyo: un viaggiatore istriano, una specie di avventuriero che nascondeva la sua vera identità mentre… insegnava lo speedway nel Nord Italia. Si era innamorato di questa disciplina che aveva scoperto forse in Australia, correva lui stesso, creò dal nulla le gare, le moto e una prima scuola.
Marama sarebbe morto nel ’46 proprio sulla moto da speedway. Quanto a Galbusera, dopo aver completato la sua meraviglia a otto cilindri e averla perduta nella guerra, si dedicò ad altri progetti motociclistici e non ci pensò più. E la vicenda sarebbe rimasta nell’ombra se non fosse spuntato un terzo protagonista.
Si chiama Mirco Snaidero, è un tecnico attuale, fine e appassionato come nessun altro: scoperta quella Galbusera se n’è innamorato e, con l’aiuto delle figlie di Galbusera, si è messo in testa di cercare tutto il materiale cartaceo rintracciabile e di ricostruire da zero quella otto cilindri a V. E lo ha fatto!
L’ho letto tutto d’un fiato: il libro di Franco non è soltanto un libro di moto, qui c’è la Storia con la maiuscola, la tribolazione delle terre di confine, la guerra che spezza i sogni di due amici geniali. Le tracce erano poche, l’autore ha amato subito la storia, la ricerca gli ha dato continue soddisfazioni spingendolo ben oltre le intenzioni originali.
Il libro non è in vendita in libreria, si può chiedere a info@motoclubtrieste.com a fronte di una donazione di 30 euro a sostegno del progetto culturale (più spese di spedizione). Telefonare per le informazioni al numero 3473850272
