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In Giappone, come è noto da tempo, ottenere una patente per le moto oltre i 400 cc non è semplicissimo a causa di costi elevati e di test abbastanza esigenti. Ma l'intero sistema delle patenti giapponesi è piuttosto ampio e, ovviamente, l'ottenimento di una patente di una determinata categoria consente di condurre anche i veicoli delle categorie inferiori.
La categoria più in basso nella scala delle patenti per i veicoli a due ruote è quella delle "Motorized Bicycle" conseguibile a 16 anni, che permette di guidare veicoli a due, tre o più ruote, con una cubatura di 50 cc e 0,8 cavalli di potenza o veicoli di 20 cc e 0,3 cavalli.
Il panorama però potrebbe cambiare a breve: è allo studio della NPA (National Police Association) giapponese una ricerca che coinvolge esperti della materia e attori dell'ecosistema della mobilità per capire se sia possibile equiparare le 125 che non esprimono più di 4 kW (poco più di 5,3 cavalli) alle biciclette motorizzate, con conseguente possibilità per tutti i possessori di qualsiasi patente (anche per le quattro ruote) di condurre questi veicoli.
Il comitato degli esperti si riunirà altre tre o quattro volte durante l'anno per verificare la fattibilità di questa ipotesi, ma viene immediatamente da fare il parallelo - con le dovute proporzioni - con quanto accade in Italia dove le 125 cc sono liberamente guidabili da tutti coloro in possesso della patente B per le autovetture, contribuendo a dare slancio a un mercato che ha quindi allargato notevolmente il proprio range di utenza.
È quindi immaginabile che, se questa proposta fosse accolta nel sistema normativo delle patenti giapponesi, molte 125 cc verrebbero regionevolmente proposte nella versione da 4 kW per rientrare nel limite delle biciclette motorizzate: non sarebbe difficile, basterebbe una banale restrizione meccanica all'alimentazione o un limite alla centralina, magari rimovible in seguito all'ottenimento di una patente di categoria superiore. Ma, e la cosa diventa ancora più interessante, molti veicoli elettrici a due ruote hanno una potenza entro i 4 kW e comunque sono ancora più facilmente "tarabili" in base alla potenza richiesta da questa patente.
Facile quindi immaginare che l'eventuale introduzione di un simile provvedimento possa portare a un boom di vendite di moto e scooter di 125 cc o di veicoli elettrici. La proposta è sul tavolo, non resta che attendere le deliberazioni del comitato incaricato dello studio e vedere se sarà portata avanti in altre sedi.