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Manifestazione non autorizzata, mancato rispetto delle restrizioni anti Covid-19 ed effettuazione di corse clandestine: sono questi i capi d'accusa contestati ai motociclisti pizzicati durante (così è stata definita) una corsa clandestina nel padovano.
Doveva essere un raduno, di quelli organizzati sui social come una sorta di flash mob, con tanto di luogo di ritrovo fissato solo su WhatsApp per coloro che intendevano partecipare. Si sono ritrovati in oltre 150, tutti in sella alle loro moto, a Villa del Conte. Tanti, troppi se si considera che le norme vietano gli assembramenti in questa fase di post pandemia. E, per di più, anche un po' troppo a gas aperto, con alcuni dei presenti che, a quanto pare, hanno dato vita ad una vera e propria corsa, davanti ad un pubblico composto dagli altri motociclisti.
Insomma, comportamenti che hanno inevitabilmente dato nell'occhio. Tanto che qualcuno ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto gli agenti della Polizia Locale del Camposampierese, che ha fermato e identificato diverse decine di presenti. Alcuni sono stati multati, altri denunciati. Ora gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini di diverse telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona, per procedere all'identificazione anche degli altri motociclisti presenti e che sono riusciti a darsi alla fuga.