Revival MV Agusta

16° Revival MV Agusta: gloria e rumore a gogò
6 luglio 2009

Nel weekend di sabato 4 e domenica 5 luglio si è tenuto a Cascina Costa di Samarate (VA) il 16° Revival MV Agusta, comprendente il 10° MV Agusta Owners Meeting e il 5° Magni Owners Meeting, chiaramente riservato ai possessori delle celebri special realizzate dalla famiglia di Arturo Magni, mitico ex direttore tecnico del reparto corse MV dal dopoguerra fino al ritiro dalle corsa della Casa lombarda, verso la metà degli anni settanta. Presente in forze anche la struttura del team Union Bike-Gimotorsport, che partecipa con le MV F4 nella Superstock FIM CUP 1000.
L'avvenimento, organizzato dal Moto Club Internazionale MV Agusta, si è tenuto come sempre nei pressi delle sede storica della Casa italiana - ove si trova anche il relativo museo - e ospitava anche una "tappa" del Brutale On Tour 2009, riservata ai chi ambiva a provare la celeberrima naked varesina. Non solo, in onore del centesimo anniversario dei "cugini" della Gilera, al meeting di cascina Costa erano presenti anche numerose moto da strada, ma soprattutto da corsa, della Casa di Arcore. Oltre ad appassionati possessori e collezionisti, a sfilare con le sempre splendide MV e Gilera da corsa di un tempo erano presenti, come da tradizione, anche alcuni degli ex-piloti di entrambe le case, a partire dal grande Carlo Ubbiali, ben 9 volte iridato, con Remo venturi, Francesco Guglielminetti, Gianfranco Bonera. Molto buona anche quest'anno l'affluenza del pubblico, anche quello proveniente dall'estero.
Padrone assoluto di questa manifestazione, comunque, è senza alcun dubbio il "classic racing sound" dei vecchi motori mono e pluricilindrici di entrambe le Case, tutti ovviamente con tanto di tromboni aperti. Ma quella che fa letteralmente correre i brividi lungo la schiena è senz'altro l'indimenticabile "voce" del prototipo MV350 a 6 cilindri curato dall'ex meccanico del reparto corse Lucio Castelli: val la pena di partecipare a questo evento anche soltanto per gustarsi quel suo latrato rabbioso come si deve,  ovvero senza infilarsi le dita nelle orecchie...

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