20 km contromano in autostrada: settantacinquenne crea l'allarme sulla Catania-Messina

Una volta fermato, il conducente avrebbe mostrato uno stato confusionale ma nessun problema fisico. Per lui, a parte la multa, potrebbe scattare la revoca della patente, secondo quanto disposto dall'art. 176 comma 22 del CdS, e nel caso di incidente con danni fisici a terzi sarebbe stato chiamato in causa il Codice Penale.

Inutile sottolineare quanto questi eventi siano molto più comuni di quanto possa apparire in un primo momento: soltanto nel 2022 l'ASAPS ne ha fatto una contabilità tragica: 101 eventi e 22 morti. La fortuna ha voluto che in quest'ultima circostanza non si sia verificato un sinistro, che nella stragrande maggioranza delle volte è mortale: uno scontro frontale tra due auto che procedono a 100 km/h vuol dire un impatto da 200km/h che, airbag o no, difficilmente lascia scampo. E non vogliamo nemmeno accennare al fatto che uno dei mezzi coinvolti possa essere una moto, in quel caso le possibilità di uscirne indenni sono ancora inferiori.

Le cause di queste "distrazioni" possono essere molteplici: nessuno scientemente - a meno di non essere un criminale - può desiderare di imboccare un'autostrada contromano anche solo per brevi tratti, ma la complessità degli svincoli, il concentrarsi sul navigatore o sullo smartphone piuttosto che sulla strada, eventuali stati di alterazione psico-fisica e chissà cos'altro portano ogni anno decine di eventi del genere sulle nostre autostrade.

Cosa fare?

Innazitutto il nostro consiglio è quello di non riporre mai cieca fiducia nella sicurezza del senso unico in autostrada: restate sempre vigili e concentrati e moderate sempre la velocità quando la visibilità non è ottimale. In secondo luogo - se vi capita di trovare un mezzo che procede contromano - avvertite tempestivamente il 112 che provvederà a fare, come in questo caso, il massimo per evitare che una distrazione possa causare un lutto.

Foto di jonathan rossi da Pixabay